VERDE TIME

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martedì 13 giugno 2017

LE PIANTE NEL MITO - Il Cavolo



La storia che viene raccontata ai bambini quando chiedono come sono nati, è quella dei cavoli...
Per molti secoli, il cavolo era l’unico alimento che durante l’inverno poteva garantire il giusto apporto di vitamine e sali minerali nutrienti, e che da sempre fosse simbolo di fecondità e di vita, perché veniva raccolto dopo circa 9 mesi dalla semina, ovvero da marzo a settembre, proprio come accade per la gestazione dei bambini.
La piantagione e la raccolta dei cavoli erano affidati alle donne che venivano chiamate levatrici, proprio come quelle che aiutavano la futura mamma durante il parto, perché le contadine avevano il compito di recidere il “cordone ombelicale” che legava il cavolo alla terra; da qui la leggenda che i bambini si trovano sotto ai cavoli.

Le molte varietà della grande famiglia delle brassicacee vanno dai broccoli ai cavolini di Bruxelles, dal cavolo riccio a quello rosso, dal broccolo romano al cavolo nero toscano, dalle cime di rapa alla verza. Viola, verde smeraldo, bianco oppure arancione, c’è davvero l’imbarazzo della scelta per chi vuole sbizzarirsi in cucina oppure anche per chi vuole coltivare “il semplice cavolo”.

A proposito, che cavolo coltivate? 

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