VERDE TIME

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venerdì 9 giugno 2017

DOMANDE E RISPOSTE GIARDINAGGIO

Inauguriamo oggi una nuova sezione del blog dove troverete alcune risposte alle vostre domande sul giardinaggio.
Il giardinaggio comprende tutte quelle tecniche che consentono di avere delle piante sempre sane e rigogliose. D’altronde, in giardino e in qualsiasi spazio verde, si pratica da sempre il giardinaggio. Che sia un hobby, un’arte, una passione o un lavoro, il giardinaggio va praticato con rigore e con criterio, in modo da portare ai risultati desiderati. Il desiderio e la passione di conoscere lo sconfinato mondo del giardinaggio portano spesso gli utenti a porsi domande sullo stato di salute delle piante e sui metodi di coltivazione per renderle sempre più sane e belle. Rinnovata sistematicamente con nuove pagine, questa sezione raccoglie tutte le domande sui dubbi più comuni sul giardinaggio. 

Domanda : Pachira acquatica


le pachire sono piante originarie dell’America centrale e meridionale, in particolare si sviluppano in zone a clima tropicale, umido e caldo; quindi si coltivano in appartamento, con minime invernali che non scendano mai al di sotto dei 5-8°C.
Nonostante si tratti di piante che in natura possono vivere nei pressi di acquitrini o maghi, se coltivate in vaso non amano avere un terreno costantemente immerso nell’acqua, soprattutto se questa è stagnante e ferma. Come accade anche per altre piante da appartamento sempreverdi, anche la pachira in inverno trascorre i suoi giorni in un periodo di semi riposo vegetativo, durante il quale in genere non produce nuove foglie o nuovi rami; per questo motivo le sue esigenze colturali tendono a diminuire.
Quindi, per ben coltivare la tua pachira è bene che tu la annaffi soltanto quando il terreno è asciutto; ovvero, prova ad immergere un dito nel terriccio, se al tatto lo senti fresco e umido, rimanda le annaffiature di un giorno o due.
Questo significa che in estate, quando la pianta viene coltivata all’aperto, con alte temperature e forte ventilazione, dovrai annaffiare la pianta ogni 2-3 giorni; mentre in inverno, quando la tua pianta è in casa, con un clima asciutto, ma in riposo vegetativo, potresti doverla annaffiare ogni 10-12 giorni. Non c’è una regola fissa, è necessario controllare il terreno: se è inzuppato d’acqua, lascialo asciugare.
Quello che poi temono le piante tropicali è l’aria eccessivamente asciutta, cosa che spesso si verifica in casa, soprattutto se è attivo l’impianto di riscaldamento o il climatizzatore, che sottraggono tantissima umidità all’aria; per questo motivo, è bene vaporizzare spesso la chioma delle nostre piante da appartamento. Si utilizza un vaporizzatore, ovvero uno spruzzino che produca un getto ampio e con goccioline molto fini, quasi vapore; se non abbiamo tempo, voglia, modo, di vaporizzare spesso le nostre piante, possiamo posizionare accanto ad esse un umidificatore a freddo, che costantemente immetterà umidità nell’aria.
Generalmente il sintomo da te descritto, con foglie che disseccano e cadono, è dovuto ad eccessi di annaffiature; chiaro che potrebbe trattarsi anche di altri motivi, ad esempio un eccesso di concimazioni: le piante non si concimano in inverno, da settembre a marzo si sospendono le somministrazioni di fertilizzante, che riprenderanno all’arrivo della primavera.

Potrebbe trattarsi anche di insetti nel terreno, che stanno mangiando le radici della tua pianta, in tal caso è consigliabile inserire nel vaso delle compresse di insetticida sistemico, che andranno a disinfestare tutta la terra contenuta nel vaso.


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