VERDE TIME

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venerdì 16 giugno 2017

LA NUOVA STAR DEI BALCONI : LA DIPLADENIA......



A dire il vero lei, la nostra star vegetale, sarebbe una rampicante. Ma chissà com’è, le Dipladenie, questo è il loro nome, nelle città stanno cominciando ad apparire nelle balconette e nelle fioriere sui balconi, non legate ma lasciate cadere liberamente all’ingiù come fossero surfinie. E fanno il loro show, questo è certo: stupendi fiori a campana rosa, bianchi o di un fiammante rosso fuoco, con quelle lucide foglie verde intenso, attirano subito lo sguardo. E fioriscono senza posa per tutta la stagione calda fino all’autunno. Ecco come coltivarle per rendere il balcone un paradiso di fiori tropicali…
Stabiliamo subito una cosa: le dipladenie sono meravigliose liane tropicali dal notevole vigore vegetativo, poco note da noi in Italia fino a pochi anni fa se non tra gli amatori. Ma stanno conoscendo di recente il loro momento d’oro: non in casa, ma proprio sui balconi. In commercio le troverete sotto una marea di nomi diversi che creano qualche confusione: Dipladenie, Sundaville, Mandeville, Allamande. Tutte e quattro i nomi comunque si riferiscono a piante molto simili tra loro che divergono per piccole caratteristiche, ma che hanno in comune le esigenze, l’aspetto e il modo di crescere e la profusione dei fiori.Si sviluppano in fretta e per questo le striminzite balconette per loro possono diventare presto davvero strette: quelle che se la cavano meglio negli spazi contenuti sono sicuramente le Sundaville, selezionate proprio per questo scopo, e in minor misura, le Dipladenie. Invece alle Mandeville e alle Allamande, se potete, date più spazio: in terra se vivete dove gli inverni sono molto miti, o in un vaso capace, con sostegni su cui farle arrampicare. Solo così vedrete davvero quello che sono capaci di fare!

Le dipladenie sono piante che amano molto il caldo, anche quello impietoso dell’estate di città. Il loro punto forte è che anche a mezz’ombra danno fiori a volontà, con il vantaggio di non dover essere bagnate continuamente. Il vento non dà loro noia, a differenza delle classiche surfinie, e le foglie sono talmente belle che tutta la pianta è molto decorativa, persino senza fiori, che nascono continuamente. Con le surfinie purtroppo condividono una cosa: non sopportano minimamente il freddo. Per loro la temperatura non deve scendere sotto ai 10 gradi, quindi l’inverno, soprattutto al nord, devono essere riparate in casa, in un angolo di fronte ad una finestra.

 Ricordate durante la bella stagione di concimarle spesso: nei vasi le sostanze nutritive si esauriscono in fretta e le piante tropicali, molto esuberanti, “consumano” molto, quindi… Non lesinate con il concime per piante da fiore e vedrete che risultati!

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