L’acetosella, oxalis, appartiene alla famiglia delle oxalidaceae, il suo nome latino oxalis, deriva dal termine greco antico oxys che significa, acuto o pungente, ed è dovuto al sapore acido, simile a quello dell’aceto, delle sue foglie. Si presenta fragile e delicata, con le foglie che somigliamo molto a quelle del trifoglio, i fiori possono essere di colore bianco con venature lilla oppure rosati con venature azzurrine, in entrambi i casi sono sempre composti da cinque petali il cui interno è di colore giallo.
Oltre all’acetosella dai fiori bianchi e quella dai fiori rosati ne esistono altre specie caratterizzate da fiori gialli che rifioriscono per tutta l’estate.
Storia e simbologia
La pianta di acetosella in passato era molto utilizzata a scopo alimentare, per via del suo sapore acidulo veniva infatti impiegata come condimento e insaporitore naturale. Tale sapore è dovuto all’abbondante presenza di acido ossalico, benefico in piccole dosi ma che se consumato in dosi eccessive diventa tossico per l’organismo. Inoltre era utilizzato anche dai droghieri, i quali ne estraevano l’acido ossalico che gli serviva per pulire gli oggetti di bronzo, di cuoio e di rame, ed era utilissimo per le massaie in quanto risultava un ottimo smacchiante per la biancheria in caso di macchie di ruggine o inchiostro.La caratteristica più rilevante della pianta di acetosella è quella di ripiegarsi su se stessa durante le piogge o il vento forte, chiudendosi come per volersi proteggere. Da questa sua caratteristica si ricava il significato attribuitogli nel linguaggio dei fiori e delle piante ovvero protezione e amore materno. Ma l’acetosella ha anche un altro significato simbolico ovvero fine delle preoccupazioni, quest’altro significato le è stato attribuito perché la sua fioritura avviene sempre poco prima del bel tempo.
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