Ci sono piante che se inghiottite o toccate possono causare spiacevoli sintomi ai bambini. Ecco l’elenco delle piante “cattive” e quello delle piante che invece andrebbero tenute in casa con un bimbo.
Ci sono piante che se inghiottite o toccate possono causare spiacevoli sintomi, i più frequenti dei quali sono vomito e diarrea, in caso di ingestione; bruciore, prurito, rossore, eritema in caso di contatto.
Di seguito, l’elenco delle piante “cattive” con accanto indicato da che cosa può provenire il pericolo per il bimbo: se si vogliono comunque tenere in casa bisogna impedire al piccolo di avvicinarsi.
Azalea: ingestione
Ciclamino: ingestione
Clivia: ingestione
Dieffenbachia: ingestione e contatto
Erica: ingestione
Ficus elastica: ingestione e contatto
Gelsomino: ingestione
Giacinto: ingestione
Glicine: ingestione
Oleandro: ingestione e contatto
Stella di natale: ingestione e contatto.
Le piante amiche dei bambini
Ci sono delle piante che svolgono solo gli effetti benefici del “verde”, cioè aiutano a depurare l’aria, assorbono una certa quantità delle radiazioni emesse dagli apparecchi elettrici, umidificano blandamente l’ambiente, quando l’aria di casa è resa spiacevolmente secca dai caloriferi accesi.
Dove c’è un bambino ci dovrebbero essere solo questo tipo di piante, di cui fanno parte :
il ficus benjamin,
la dracena,
il cactus,
l’orchidea.
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