Le piante tappezzanti sono una valida alternativa al prato per ricoprire gli angoli difficili del giardino, situazioni in cui il terreno è in piena ombra, accidentato o roccioso. Le piante tappezzanti in breve tempo si sviluppano orizzontalmente occupando tutta la superfice a loro disposizione ed a seconda della specie producono fiori colorati o frutti. Non tollerano il calpestio, ma non necessitano di particolare manutenzione eliminano il problema del taglio, dell’irrigazione e delle piante infestanti.
La Cotoneaster Dammeri è una pianta tappezzante legnosa sempreverde appartenente alla famiglia delle Rosaceae, la si può trovare in Europa, Asia e Africa settentrionale.
È un arbusto dalle foglie di colore verde scuro e lucide, i fiori sono bianchi dai quali poi nascono i frutti, delle bacche rosse. Ha un portamento strisciante il fusto corto ed in poco tempo ricopre zone abbastanza ampie.
Il clima giusto per lei è quello temperato, vive bene sia in pieno sole che in penombra, resiste anche a basse temperature e a cambiamenti repentini delle stesse; inizia la fioritura in primavera e raggiunge il suo massimo splendore in autunno.
È molto robusta, può essere piantata in qualsiasi tipo di terreno, la si trova anche nelle città in quanto non soffre l’inquinamento.
Va irrigata con moderazione anche in estate, infatti bisogna mantenere il terreno ben drenato per evitare i ristagni d’acqua.
Non ha bisogno di particolari cure, anche la potatura non è indispensabile, l’importante è eliminare sempre i rami rovinati. Grazie alla sua robustezza non occorre somministrare particolari concimi, inoltre non è soggetta ad ammalarsi, gli unici suoi nemici possono essere gli afidi e le cocciniglie.
La Pachysandra è una pianta erbacea sempreverde perenne di origini Nord Americane.
Presenta foglie ovali e appuntite di colore verde scuro, in primavera fiorisce con dei fiorellini bianchi. Tende ad espandersi molto rapidamente, si sviluppa sotto terra con dei rizomi, mentre esternamente le piante raggiungono una dimensione che va tra i 15 e i 20 cm.
Va coltivata in zone all’ombra ed umide, non teme il freddo ne il gelo, mentre il sole diretto può causare l’ingiallimento delle foglie.
Il terreno ideale è quello ricco e ben drenato, l’irrigazione deve essere frequente per garantirle la zona dove è situata sempre umida preferibilmente bagnando la pianta al di sotto delle foglie con appositi tubi forati.
È consigliabile periodicamente diradare le piante per garantirle un migliore sviluppo.
La Pachysandra è abbastanza robusta non teme particolari parassiti fatta eccezione della cocciniglia e si devono evitare i ristagni d’acqua per far si che la pianta non marcisca.
È facile da moltiplicare dato che è una pianta rizomatosa, infatti è sufficiente in primavera dividere i rizomi e distanziarli 40 cm circa tra di loro per far si che ogni piantina si sviluppi al meglio.
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