La Tulbaghia è una pianta rustica che ricorda moltissimo l’erba cipollina e l’aglio. Per via della sua bella e duratura fioritura viene coltivata a scopo ornamentale nei terreni poveri dei giardini rocciosi
Conta circa 20 specie originarie dell’Africa meridionale. Il genere è strettamente correlato all’Allium, e quindi membro della ex famiglia Alliaceae ora inclusa nelle Amaryllidaceae. Tutte le specie di Tulbaghia sono piante modeste, e vantano un profumo pungente, che in alcune specie è gradevole in altre meno.La pianta ha una una robusta radice rizomatosa, produce un folto ciuffo di foglie lineari, strette e verde chiaro I fiori hanno una caratteristica struttura a corona.
Nelle zone a clima mite la Tulbaghia è sempreverde mentre nelle aree con clima rigido la parte aerea dissecca e la primavera successiva si ripresenta folta e rigogliosa.
Tulbaghia violacea
Questa specie originariamente si estende dal Capo Orientale, KwaZulu-Natal e Limpopo, fino a nord dello Zimbabwe.
E’ una pianta perenne, sempreverde nei climi più caldi, nei climi più freddi perde le foglie durante i mesi freddi, e compone densi cespi con numerose foglie leggermente carnose, che misurano 20-50 cm di lunghezza e 0,4-0,7 cm di larghezza, verdi o grigio-verdi. Arriva al massimo a 50-70 cm.E’ la pianta ideale per arricchire di colori il giardino, per le bordure e per formare siepi basse. E’ perfetta per il clima mediterraneo e marino Fiorisce dall’estate all’autunno. La fioritura della Tulbaghia è profumata, molto appariscente, uno spettacolo color viola lillà.
Per una crescita ed una fioritura ottimali la pianta deve essere collocata in pieno sole.
Richiede frequenti innaffiature durante il periodo di crescita, annaffiature distanziate durante la fioritura e sufficienti per mantenere il substrato appena umido in inverno ma tollera anche la siccità prolungata per questo motivo è la pianta ideale per gli angoli più caldi e difficili del giardino.
La si può coltivare fornendo anche concimazioni con prodotti a lento rilascio, specifici per piante fiorite in vaso.Si possono usare i suoi fiori e le sue foglie per aromatizzare insalate, minestre ed altre pietanze, con un sapore simile, ma meno forte di quello dell’aglio
Viene spesso utilizzata in ibridazione con altre specie di Tulbaghia.
Tulbaghia simmleri
La Tulbaghia simmleri presenta foglie di colore grigio-verde, piatte. L’infiorescenza è un’ombrella di fiori rosa a rosa malva, talvolta bianchi, fortemente profumati, tubolari.
Ogni fiore è composto da sei tepali, con una struttura a corona rialzata nel mezzo. Rispetto alla Tulbaghia violacea le sue foglie sono più larghe e più spesse, e non profumate
Questa specie vanta una facile coltivazione, preferisce una posizione luminosa ma in ombra parziale quindi sceglietele una zona del giardino che le consenta di prendere il sole al mattino e l’ombra al pomeriggio. Preferisce un terreno ben drenato, garantisce un ottimo risultato nei giardini rocciosi nelle bordure e ed adatta per la coltivazione in vaso. Fiorisce da settembre a maggio
Tulbaghia acutiloba
Questa specie cresce in praterie rocciose secche, fino a 1 800 m di altitudine, nelle regioni piovose estive dell’Africa meridionale.
E’ perenne bulbosa, alta 150-450 mm, con foglie morbide e strette, lunghe 50-450 mm e larghe 3-8 mm. I fiori sono piccoli, a forma di tromba, di circa 8 × 4 mm, color kaki, con tepali ricurvi verdi e un anello carnoso da arancio a marrone rossiccio, in un’ombrella a fiore 2-6.
Sono dolcemente profumati soprattutto la sera, e fioriscono durante tutto l’anno, ma principalmente nel tardo inverno all’inizio dell’estate (da agosto a novembre) e possono fiorire più di una volta a stagione.
Tutte le parti della pianta odorano di aglio quando vengono toccate.
I fiori di Tulbaghia acutiloba attirano farfalle, api e altri impollinatori.Con determinate condizioni ambientali Il profumo può essere trasportato nell’aria a distanza. Ha foglie sono larghe fino a 4-5 mm.La specie è in prevalenza estiva e durante l’inverno è inattiva. Può fiorire più volte all’anno. Per ottenere fiori dal seme per questa specie ci vogliono 3 anni .
Tulbaghia capensis
Questa specie cresce dai 15 ai 35 cm di altezza, ha fiori che la notte profumano. Fiorisce dall’autunno alla tarda primavera.
La fioritura è uno dei principali motivi della coltivazione di questa pianta: bella e duratura regala toni esotici ai nostri giardini.
La Tulbaghia fiorisce generalmente dalla primavera all’autunno inoltrato, ma il periodo può variare a seconda della specie.
Durante il periodo della fioritura tra le foglie spiccano lunghi steli eretti e filiformi alti circa 50 centimetri che portano ombrelle di fiori tubolari in tonalità davvero molto belle che spaziano dal rosa e al viola chiaro.
I fiori della Tulbaghia ricordano quelli dell’Agapanto, sono solo le dimensioni più ridotte a fare la differenza (nella tulbaghia sono più piccoli rispetto all’Agapanto). Se si strofinano i fiori tra le mani (ma anche tutte le altre parti della pianta) si sentirà un forte aroma di aglio.
La Tulbaghia è adatta alla consociazione con altre piante comunemente coltivate come ortaggi, alberi da frutto, agrumi, frutti di bosco, rappresentando così un modo per aumentare la biodiversità. E’ perfetta abbinata alle altre aromatiche.La Tulbaghia è un ottimo repellente naturale contro zanzare, tafani e altri parassiti ematofagi degli animali come pulci e zecche. Merito del forte odore emanato dalle foglie strofinate sulla pelle e sul pelo degli animali che tiene a debita distanza questi insetti.
La maggior parte delle specie di Tulbaghia sono adatte per l’impollinazione delle falene. Quasi tutte le specie hanno fiori che durante la notte diventano dolcemente profumati.Si tratta di una pianta molto attraente per le farlfalle ed anche una pianta ideale per allestire i giardini aromatici. Sia i fiori che le foglie della Tulbaghia possono essere utilizzati per la preparazione di insalate e altri piatti.
In alcune zone del mondo viene anche usata come afrodisiaco. L’odore di aglio delle foglie è abbastanza forte da respingere i parassiti. Le foglie sono mangiate come un’erba culinaria
La Tulbaghia è un ottimo repellente per il serpente e per questo motivo gli Zulu coltivano vicino le loro case. I bulbi freschi possono essere bbolliti in acqua e i decotti assunti per via orale possono essere utili per combattere ed eliminare tosse e raffreddore. Il bulbo è stato largamente impiegato come rimedio per la tubercolosi polmonare e per distruggere i vermi intestinali. L’aglio selvatico vanta le stesse proprietà antibatteriche e antimicotiche, che possiede l’aglio vero. Le foglie sono usate per trattare il cancro dell’esofago.Studi di laboratorio hanno evidenziato la presenza in varie parti della Tulbaghia di composti bioattivi con proprietà antiossidanti, anticancro, antimicrobiche, antitrombotiche e antipertensive, di sicuro interesse per la farmacopea ufficiale. La tulbaghia acutiloba è utilizzata nella medicina tradizionale per trattare la nausea, l’influenza e l’alitosi.
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