VERDE TIME

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mercoledì 8 luglio 2020

VERDE TIME : VIOLA DEL PENSIERO O PANSE'


La viola del pensiero,  nota anche come Pensée o Pansè, è una delle piante da fiore più conosciute e coltivate per la fioritura, è disponibile in qualsiasi periodo dell’ anno ed è sempre molto duratura.  La  Viola tricolor, da cui deriva, si trova spontanea anche da noi. Si tratta di  una pianta classificata come annuale la cui altezza può raggiungere  anche  i 35 centimetri d’altezza.
In realtà si tratta di una pianta Bieannale poiché ha una fioritura in due fasi: la prima fioritura acciene in novembre dicembre, la seconda fioritura nella primavera successiva. Nella Viola del Pensiero la pianta comincia a crescere a fine estate, resiste durante l’inverno e fiorisce durante la primavera successiva.


La viola del pensiero genera tantissimi semi che germinano e che assicurano una fioritura ricorrente con fiori che regalano colori che  vanno dal viola al bianco al giallo con diverse sfumature. Le varietà di viola del pensiero presenti sul mercato sono il frutto di molteplici selezioni ed incroci effettuati a partire da specie selvatiche originarie dall’emisfero Nord.
Le pansè in commercio sono solitamente derivate da ibridazioni tra Viola tricolor, Viola cornuta, Viola gracilis e Viola lutea.  Alcuni sono ibridi di Viola x wittrockiana o Viola tricolor hortensis.


Shakespeare  fa riferimento in “Amleto” a questo fiore, citandola tra i fiori che Ofelia offre a suo fratello.
La viola del pensiero è conosciuta fin da tempi molto antichi, veniva coltivata dai Greci e dai Romani che la usavano per rallegrare i giardini e decorare le tavole dei banchetti.

E’ un fiore collegato ai pensieri positivi, ai ricordi dolci, a un passato nostalgico e bello. In erboristeria, è  impiegata per uso interno ed esterno in caso di malattie cutanee croniche, in caso di catarro e reumatismi.  Attenzione quando indicato in questo paragrafo è solo a scopi informativi, prima di assumere principi attivi (seppur naturali) fatevi consigliare da un medico o da un esperto.
Un tempo i fiori secchi o freschi della viola del pensiero erano usati per preparare il tè che curava i più svariati disturbi: per curare gli spasmi e le infiammazioni a livello toracico e polmonare, per guarire croste, prurito e ulcere nell’uso esterno e per ridurre la febbre.
La viola del pensiero ha proprietà diuretiche, lassative, sedative, espettoranti e può essere utilizzata per fare i gargarismi, per trattamento della pelle, per disturbi  dei polmoni e del sistema urinario. Contrasta infezioni batteriche del tratto respiratorio e bronchiti, è un coadiuvante contro l’hantavirus, il mal di testa e la nausea con vomito. 
Può essere assunta sia come infusione che come tintura.
Infuso: per preparare un infuso si aggiungono 1 o 2 cucchiaini di fiori disidratati a una tazza d’acqua bollente, e si lascia in posa per un quarto d’ora circa. Si assume l’infuso circa 3 volte al giorno.
Tintura: assumete da 2 a 4 ml di tintura a base di viola del pensiero tre volte al giorno.
Il Fiore è edibile, ovvero si può mangiare.  Con attenzione però, vanno mangiati quei fiori che  provengano da coltivazioni fatte apposta per il consumo umano, senza (o con pochissimo) uso di fitofarmaci dannosi ecc ecc. Non usate i fiori presi a caso. Il significato comunemente attribuito alla Viola del Pensiero è quello di RIFLESSIVITA’, RICORDO, AMORE TENERO, ROMANTICISMO.

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