Erbacea annuale e perenne, dal portamento arbustivo e cespuglioso, molto utilizzata per abbellire balconi e terrazzi. .
E’ caratterizzata da foglie ovali e dentate, appuntite all’ estremita e con evidenti nervature.
Le Piante di Verbena sono ricadenti e ben si adattano alla coltivazione in vaso, anche in quelli sospesi o in aiuole in piena terra.
I fiori variamente colorati e profumati, simili alle primule, sono raccolte in infiorescenze compatte e sferiche; i colori variano dal bianco al rosa, al rosso, dall’ azzurro al lilla, in tinte unite o screziati. Fiorisce da inizio giugno fino a settembre inoltrato. I fiori piccoli, sono riuniti in infiorescenze a ombrello o a sfera e sbocciano dalla tarda primavera fino all’estate.
La fioritura delle verbene è molto prolungata, e lo sviluppo è rapido, potete quindi ottenere un vero e proprio letto di fiori
La Verbena officinalis (non tutte le specie attenzione) è molto utilizzata in fitoterapia per la sua azione calmante, utile contro lo stress, ma anche per lenire le infiammazioni muscolari, favorire la digestione e proteggere la pelle.
In medicina è considerata tonica, antinevralgica, diaforetica, antinfiammatoria, antireumatica, espettorante e astringente.La pianta è ricca di oli essenziali e importanti principi attivi come i flavonoidi, i tannini, e le mucillagini. Inoltre contiene la verbenalina che svolge un’azione analgesica, sedativa, digestiva e antinfiammatoria.
La verbena era ritenuta erba sacra dagli antichi egizi e dagli antichi romani soprattutto grazie alle proprietà magiche e afrodisiache attribuite alla pianta.
La verbena è una pianta molto utilizzata in erboristeria in quanto ha molteplici proprietà medicinali: viene usata per curare i calcoli, è spasmolitica, drenante, antinfiammatoria, analgesica, diuretica, antidolorifica, tonica, vermifuga, febbrifuga, tranquillante, ecc.
Viene usata tramite infuso, decotto, impacco.
Se ne consiglia l’uso esterno, perlomeno come infusi e decotti. L’uso tradizionale è consigliato da secoli come pianta tonica amara, stomachica digestiva, deostruente splenico-biliare. In pratica combatte alcune disturbi digestivi e aiuta contro la diarrea. La dose consigliata tradizionalmente è di una tazza di tisana con un cucchiaio di erba 2-3 volte al dì.
Questa pianta è stata utilizzata in erboristeria per trattare problemi nervosi e insonnia, allevia gli stati di stress e previene le crisi d’asma.Non va usata in gravidanza o durante l’allattamento.
Se ne sconsiglia uso in caso di problemi alla tiroide.
Se non si superano i dosaggi opportuni, ovvero dai 2 ai 4 grammi al giorno, non ha particolari controindicazioni.
Bisogna però fare attenzione in caso di allergie o intolleranze, ma anche durante l’assunzione di altri farmaci: soprattutto terapie ormonali o farmaci sedativi, in tutti questi casi meglio consultare prima il medico.
L’uso dei suoi oli essenziali deve essere effettuato con cautela soprattutto in soggetti con pelli sensibili.
Il nome sembra derivare dal latino Verbenae, che stava ad indicare un ramoscello sacro, dato che questo genere di pianta veniva spesso usato in cerimonie religiose.
Ma qualcuno associa il termine Verbene al celtico Ferfaen, ovvero “scacciare via la pietra”, visto l’impiego della pianta nella cura dei calcoli.
Cresce in luoghi incolti, ai margini di sentieri, in tutta l’ Europa ad eccezione della zona settentrionale.
La pianta della verbena è considerata velenosa per i vampiri.
La Verbena officinalis è stata anche considerata un’erba di ispirazione, quindi è stata a lungo ritenuta una potente alleata di poeti e scrittori. Più di recente, gli indiani Pawnee l’hanno utilizzata per migliorare i loro sogni. Con questo fiore si esprime SOLIDARIETA’.
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