VERDE TIME

VERDE TIME

sabato 11 luglio 2020

VERDE TIME COSA FIORISCE A LUGLIO : LAVANDA (LAVANDULA)


La lavanda è un genere di piante perenni che possono raggiungere un’altezza di uno o due metri, a seconda della specie.
Ha radici legnose e fusti eretti e ramificati, che, dal secondo anno in poi, tendono a contorcersi. Le sue foglie sono disposte lungo il fusto in modo opposto ed hanno un colore tendente al verde cinereo. La vera bellezza sono i fiori azzurri, violacei o lillacini, riuniti in spighe peduncolate cilindriche ed emano un profumo inebriante che il vento trasporta anche a distanza.
In ogni giardino, in ogni terrazza andrebbe coltivata una pianta di lavanda, perché porta tantissimi vantaggi: profuma, decora, attira le api per l’impollinazione (altre portatrici di benessere può essere usata in cucina, negli armadi come profuma biancheria, allontana le zanzare e, soprattutto, migliora l’umore. Ma ci pensate? Basta annusarla e si sta già meglio.
Il suo colore molto caratteristico compreso tra l’azzurro e il lilla e il suo profumo, la rendono una delle piante più belle con cui decorare il terrazzo o il giardino di casa. Ma sapete che è anche ricca di proprietà curative importanti?
La Lavandula comprende un grande numero di specie. Considerando solo l’area euro-mediterranea se ne conoscono circa 22. Le più diffuse sul territorio italiano sono:

Lavandula spica

Questa specie è nota anche con i nomi di Lavanda spigo e Lavandula latifolia. Ha un’altezza che varia dai 30 ai 60 cm e il suo ciclo biologico è perenne. In Italia è distribuita a nord-ovest fino a una altitudine di 1000 m sul livello del mare. È, quindi, per lo più diffusa a livello collinare.



Lavandula stoechas

Questa specie è alta dai 40 ai 60 cm, in lacuni rari casi supera il metro. Cresce per lo più sui terreni silicei perché, diversamente dalle altre specie, ha bisogno di un terreno più acido. È distribuita lungo tutta l’Italia, da nord a sud, ma cresce spontanea lungo le coste tirreniche, fino ad un’altitudine di 600m sul livello del mare. Anche se preferisce le coste può essere coltivata anche in altre zone.


Lavandula angustifolia

Questa specie può raggiungere l’altezza massima di un metro. Rispetto alle altre specie ha foglie di verde intenso. I fiori, possono essere lilla, rossi, bianchi o blu. È adatta alla composizione di siepi. Cresce da nord a sud dell’Italia ma l’ideale sono le coste tirreniche.



Lavandula dentata

Questa specie è conosciuta anche con il nome comune di spigonardo. Raramente cresce allo stato selvatico dato che viene impiegata per lo più in profumeria, nella produzione di oli essenziali. Ha una base ramosa e lignificata, è caratterizzata da foglie vellutate verdi con margini dentati sulla pagina superiore e grigiastre su quella inferiore. L’altezza massima che può raggiungere è di 60 cm. È diffusa soprattutto nell’Italia meridionale, in particolare in Sicilia.



Lavandula multifida

Questa specie ha uno stelo grigio e lanoso. È chiamata anche lavanda d’Egitto visto che è tipica delle garighe e dei prati aridi. Nella nostra penisola è a rischio scomparsa, si può trovare solo in alcune zone della Calabria (nel Reggino), e in Sicilia (nel Palermitano e nel Messinese).



La Lavandula ha un’abbondante fioritura che esplode nel periodo che va da giugno a luglio. I fiori di lavanda, scenografici e profumatissimi sono utili anche una volta potati: non devono assolutamente essere gettati via ma vanno riposti in un luogo asciutto e ventilato così che possano esiccare e mantenere il loro gradevole profumo anche dopo l’essiccazione.
I fiori essiccati possono essere impiegati per diversi utilizzi, alcuni anche casalinghi.
Profumazione di ambienti e biancheria
Preparazione di un infuso dal potere sedativo, calmante e antispasmodico.
Estrazione di un fragrante olio essenziale impiegato in diversi campi della cosmetica, della profumeria e dell’aromaterapia.


Il nome “lavanda” ci arriva dal gerundio latino del verbo “lavare” (lavandus, lavanda, lavandum = “che deve essere lavato”) in riferimento al fatto che questa pianta era impiegata nell’antichità (soprattutto nel Medioevo) per detergere il corpo. Con i fiori di lavanda si possono realizzare tanti sacchetti fai da te per profumare armadi e cassetti. La lavanda vanta proprietà analgesiche, antisettiche e antibiotiche, dalla pianta si ricava infatti un olio essenziale utile in caso di ansia, insonnia, e per combattere influenza, raffreddore e tosse.
L’olio essenziale di lavanda è anche in grado di alleviare i dolori muscolari, ha un’azione diuretica e proprietà cicatrizzanti.
 “Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
La pianta di  Lavanda assume diversi significati. Secondo la  tradizione questa pianta ha effetti miracolosi contro i morsi dei serpenti: dopo essere stata lasciata macerare in acqua e strofinata sulle ferite  aveva proprietà antiveleno. Ma all’interno dei cespugli di Lavanda si pensava facessero i nidi proprio i serpenti.
Per questo motivo le era attribuito il significato di diffidenza. Per curare una ferita provocata dal morso del serpente ci si doveva avvicinare con molta cautela proprio alla pianta che fungeva da antidoto. Inoltre, intorno ai cespugli di questa pianta ci sono sempre molte api e calabroni attirati dal profumo intenso, ai quali bisogna prestare attenzione quando ci si avvicina.
Ma per altre fonti regalare questo fiore significa “il tuo ricordo è la mia unica felicità”.

Nessun commento:

Posta un commento