L’Altroemeria (Nome ufficiale Alstroemeria aurantiaca nota come Giglio peruviano o Giglio degli Inca) è un arbusto perenne, ed è un genere che comprende circa 50 specie di piante da fiore. E’ originaria delle zone montuose dell’America meridionale
E’ una pianta rizomatosa con radici carnose che produce steli non ramificati con all’ estremità un’ infiorescenza ombrelliforme formata da 3-7 fiori imbutiformi con 6 sepali.
le lunghe foglie sono verdi, alterne, rigide, appuntite con la pagina inferiore spesso rivolta verso l’alto.
Le alstroemerie, sono piante perfette per la composizione di aiuole e per le bordure. Sono adatte anche per la coltivazione in vaso, in particolare le varietà nane, si possono creare insiemi molto attraenti piantando i rizomi vicinissimi tra loro.
Alstroemeria aurea
L’Alsroemeria aurea (sinonimo aurantiaca), è una pianta originaria del Cile e dell’Argentina, dove vive nei prati andini. Ha una rusticità limitata. Le piante raggiungono l’altezza di 70-80 cm nelle condizioni tipiche delle valli delle colline preandine e in condizioni ottimali possono crescere ad altezze anche oltre 100 cm, mentre sono più basse in luoghi ad altitudine maggiore con suoli poco profondi.
Le foglie, lanceolate e distribuite lungo lo stelo floreale, hanno la superficie superiore di colore grigio-verde, e sono verde intenso sulla pagina inferire. Producono numerosi fiori (anche 40 per stelo) del diametro di ca. 2,5-3 cm con 6 tepali, di cui i tre esterni sono arrotondati, di colore arancione con sfumature rosse e punte smussate, verdi, mentre quelli interni sono appuntiti, di colore arancio scuro o giallo, striati di rosso. La forma gialla, Astroemeria aurea ‘Lutea’, è facilmente reperibile. In questa varietà prevale la colorazione chiara, ma non mancano le striature e punti rosso-marrone. La selezione “Orange King” è invece caratterizzata da un colore brillante giallo-arancione con macchie marroni. Per la produzione di fiori recisi sono state sviluppate numerose cultivar con colori interessantissimi, ma i loro rizomi sono di difficile reperimento per l’uso di amatori del giardinaggio.
Alstroemeria pelegrina
Endemica del Cile, questa specie preferisce le rocce e i substrati tipici delle falesie costiere, sviluppandosi allo stesso livello dell’alta marea.
I suoi steli raggiungono tra i 20 ei 60 cm di altezza. Il rizoma è ramificato, cilindrico e allungato. Le radici sono lunghe e sottili. Stelo glabro nei segmenti superiori e squamoso nella base. Il terzo superiore del gambo è dotato di foglie di colore verde molto intenso che sono distribuite a spirale nei loro dintorni, con la punta rivolta verso un lato. Produce fiori grandi e molto appariscenti, con tepali da 4,5 a 5,5 cm di lunghezza, rosa molto intenso con una macchia viola. Stami con antenne viola. Glabro dell’ovario, in cui sporgono 6 costole. I suoi semi sono marroni e sferici. Questa pianta fiorisce ogni anno tra i mesi di ottobre e dicembre, portando frutti dalla fine di ottobre.
In tarda primavera e durante l’estate, indicativamente da giugno fino ad agosto, le piante di Alstroemeria ci regalano belle fioriture producendo numerosi piccoli fiori, all’apice dei fusti. I fiori di alstroemeria sono simili a piccoli gigli, e generalmente hanno sui petali puntinature o striature marroni. Sono molto apprezzati come fiori recisi.
Le fioriture sono generalmente abbondanti e molto prolungate.
Il colore dei fiori varia per via dei numerosissimi ibridi, dal bianco, giallo oro, rosso, porpora, arancio, viola e lavanda. La fioritura diventa più abbondante dopo il 2-3 anno di coltivazione.
L’ Alstroemeria deve il suo nome al barone Klas Von Alstroemer, che portò per primo i semi in Europa dal Sud America, da cui anche il nome comune di Giglio degli Incas. I suoi fiori, simili a dei lilium ma di dimensioni nettamente inferiori, sono composti da 6 petali, 3 dal colore uniforme e 3 con striature o punteggiature, hanno una buona tenuta, riescono, infatti, a resistere dai 10 ai 15 giorni prima di appassire. A seconda la loro varietà possono avere diversi tempi di fioritura, alcune specie fioriscono in primavera mentre altre fioriscono anche in piena estate. L’alstroemeria è leggermente tossica per i gatti. La tossina attiva è il tulipalin.
I principali sintomi di avvelenamento da tulipalin felino sono disturbi gastrointestinali, tra cui diarrea e vomito.
Nel linguaggio dei fiori l’ Alstroemeria simboleggia la Ricchezza, Prosperità e Fortuna..
Nelle sue zone di origine è considerato un simbolo della vittoria del bene, nell’eterna lotta tra bene e male, tale significato fa si che lo si ritrova spesso come ornamento in moltissime cerimonie festive e nei riti tribali.
Quando si aggiunge un’alstroemeria all’interno di un mazzo di fiori o in un bouquet questa simboleggia la devozione.
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