Quando la primavera da spazio ai primi caldi ecco che l’Eremurus esce dal suolo con un’energia strepitosa.
La natura riesce sempre a sorprenderci ed a meravigliarci: colori, forme, profumi, i nostri giardini possono diventare delle vere e proprie tele che possiamo disegnare a nostro piacimento, nelle quali talvolta il risultato è ancora meglio di quello che ci aspettavamo, perché spunta un fiore, una pianta che è un concentrato di vita, che pulsa di colore che vibra di bellezza. Una di queste sorprese può arrivarci, appunto, dall’ Eremoro, un nome serioso che rivela una pianta che è tutto tranne che seria. L’ Eremurus prende il nome dal greco “eremos” che significa solitario e da “oura”, che significa coda, ad alludere alle lunghe infiorescenze che sbocciano in spighe che ricordano grandi ceri.Si tratta di vigorose piante originarie dell’Asia, appartenenti alla famiglia delle liliaceae, caratterizzate da radici carnose, grosse, orizzontali, disposte in fascio.
Si presenta come una sorta di piumino colorato che danza, tra le diverse specie, ci sono delle piante grandissime e altre molto piccole. Nessun’ altra pianta perenne ha una crescita veloce come l’Eremurus e nessuna riesce a sviluppare un’infiorescenza tanto grande in così breve tempo. In natura gli Eremurus sono molto scenografici, si trovano sulle coste del mediterraneo creando macchie di colore degne di un’opera d’arte.
Botanicamente parlando, l’Eremurus è una pianta erbacea rizomatosa, piuttosto autonoma e resistente sia al freddo che agli attacchi di parassiti e malattie in genere. Presenta infiorescenze molto appariscenti a forma di spiga con tantissimi fiorellini. Le sue radici ingrossate, carnose che somigliano a dei polpi, le consentono di resistere bene a periodi di siccità prolungati.La pianta può raggiungere altezze notevoli, arriva a misurare circa due metri di altezza, con infiorescenze a spiga che misurano oltre i 50 centimetri di lunghezza.
E’ una pianta rustica e anche se non facilissima da coltivare, occorre porre un’attenzione particolare al drenaggio del terreno per scongiurare il rischio di marciumi radicali.
Eremurus bungei
E’ una specie originaria delle Persia caratterizzata da spighe forali, che arrivano a misurare circa 1 metro di altezza. Le spighe sono sottili, sono ricoperte di fiori piccoli di un bel colore giallo vivo. Esistono parecchie varietà, con fiori giallo oro, rosa e di altre tonalità.
Eremurus himalaicus
Originario dell’Afghanistan e dell’Himalaya cresce fino a 2,5 metri e nella tarda primavera si riempie di profumati fiori stellati bianchi, le spighe sono alte fino a 2 metri . Necessita di un terreno molto ben drenato.
Eremurus lactiflorus
L’Eremurus lactiflorus è originario dell’Asia centrale, è facilmente riconoscibile dai germogli arancioni e dai fiori bianchi lattei.
Eremurus stenophyllus
Si tratta della specie più facile da coltivare del genere che è relativamente impegnativo. E’ originaria dell’Iran ed è stato introdotta in Europa alla fine degli anni 80 del XIX secolo. E’ caratterizzata da numerose foglie strette, lunghe (30-40 cm) e lisce. Produce numerosi piccoli fiori gialli, riuniti nella lunga infiorescenza portata da uno stelo fiorale non molto alto. I fiori si aprono lentamente dal basso verso l’alto, assicurando una lunga fioritura a partire dalla fine della primavera.
Eremurus robustus
Questa specie è originaria delle montagne dell’Asia centrale. Cresce fino a 3 metri di altezza quando è in fiore.
E’ forse la specie più difficile da trovare in commercio ma è sicuramente la specie più vigorosa. Le foglie sono di color verde glauco, rugose sui bordi, larghe circa 5 cm e lunghe 45 cm. Cominciano a deperire ed a seccare già durante la fioritura della pianta. La sua spiga può raggiungere un metro di lunghezza. I fiorellini di 4 cm di diametro, inizialmente rosa, diventano quasi bianchi a completa fioritura in giugno- luglio.
E’ forse la specie più difficile da trovare in commercio ma è sicuramente la specie più vigorosa. Le foglie sono di color verde glauco, rugose sui bordi, larghe circa 5 cm e lunghe 45 cm. Cominciano a deperire ed a seccare già durante la fioritura della pianta. La sua spiga può raggiungere un metro di lunghezza. I fiorellini di 4 cm di diametro, inizialmente rosa, diventano quasi bianchi a completa fioritura in giugno- luglio.
La fioritura dell’Eremoro avviene generalmente in estate, fra Giugno e Luglio, con la comparsa di innumerevoli fiorellini disposti sulla lunghezza della spiga.
Ogni bulbo darà alla luce un suo colore, nella maggior parte dei casi dal giallo all’arancio.
Le radici dell’Eremurus sono particolari: hanno la forma di un polipo. Viene molto usato come fiore reciso proprio per l’alto potere decorativo.Il fiore dell’Eremurus è simbolo di luce nel deserto. Un messaggio quindi di speranza quello che porta questa bella pianta.
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