Forma slanciata, eleganza da vendere e affascinanti colori: tuffiamoci nell’incantato mondo del genere Agapanthus.
Sognare ad occhi aperti ammirando un azzurro cielo è una delle cose più belle da fare per ritrovare sé stessi e rilassarsi dolcemente. Fare questo, immersi in un giardino ricco di Agapanthus, che del cielo richiama i colori e la gloriosa bellezza, è un qualcosa che non si può descrivere con mere parole.
Ci accingiamo a descrivere una delle piante più amate da chi nel giardinaggio ama rifugiarsi e da chi ama i giardini raffinati, dove forme e colori si mescolano tra loro in giochi armoniosi, che tanto piacciono all’anima e che fanno bene agli occhi e al cuore.
Per le sue caratteristiche non passa di certo inosservato e per la facilità di coltivazione è davvero tanto amato.
L’ Agapanthus o Agapanto fu introdotto nel nostro Paese alla fine del ‘700, quando l’idea dell’elegante giardino inglese aveva invaso gli spazi verdi di tutta Europa (gli inglesi, per quanto riguarda lo stile, hanno davvero tanto da insegnare). Come si può facilmente intuire dal suo secondo nome, l’Agapanthus ha origini africane. Una delle caratteristiche che lo rendono meravigliosamente unico è la capacità di produrre due o tre infiorescenze durante ogni stagione.
È una bulbosa che può essere tranquillamente coltivata in vaso, ma se è possibile sfruttare determinate condizioni climatiche la cosa più saggia da fare è piantarlo in piena terra. In questo modo il giardino cambierà totalmente, spalancando le sue naturali porte ad uno dei simboli che meglio descrive il concetto di eleganza floreale.
L’ Agapanthus (non è sbagliato chiamarlo Agapanto) ha un fusto molto alto (cresce fino ai 100cm), che produce dei fiori di rara bellezza. Fiori dalla forma tubolare, normalmente blu e in tutte le sue tonalità, ma anche bianchi (dipende dalla specie o varietà). In questa prima fotografia a colori, scattata con la macchina fotografica delle parole, ben si evidenziano anche le foglie basali, nastriformi, di colore verde scuro e che possono raggiungere anche gli 80cm di lunghezza. Molti considerano l’ Agapanthus come “la prima donna del giardino”: ha bisogno di uno spazio tutto suo, da non condividere con nessun altro fiore. Insomma, per renderlo il vero protagonista del giardino. Molti altri, invece, piantano il giglio africano accanto a piante con fiori di grandi dimensioni, per risaltare quest’ultimi. Anche in questo caso, quando l’Agapanto è utilizzato come cornice, riesce comunque ad attirare su di sé l’attenzione di tutti, proprio per la sua delicatezza e per la sua forma.
Per una più corretta distinzione è necessario creare due grandi gruppi di Agapanthus:
a foglia caduca: le foglie entrano in un vero e proprio stato di riposo vegetativo durante i mesi più freddi (ricordiamo le origini Sudafricane della pianta), per poi tornare alla normale attività nel periodo primaverile e in estate. In questo gruppo possiamo inserire: A. campanulatus, A. caulescens, A. coddii, A. dyeri, A. inapertus (“Drooping Agapanthus”), A. nutans.
A foglie sempreverdi: sono quelli maggiormente utilizzati per la coltivazione in giardino e più resistenti rispetto alle specie prima indicate. Presentano foglie più grandi (molto più larghe di quelle delle specie caduche), infiorescenze abbondanti ben al di sopra delle foglie. In questo gruppo inseriamo: Agapanthus africanus, Agapanthus praecox Agapanthus walshii.
Agapanthus campanulatus
Specie che raggiunge un’altezza compresa tra i 30 e i 60cm, con foglie nastriformi di colore verde scuro e carnose. Questo Agapanto si fa ben notare non solo per i suoi bellissimi fiori, ma anche per la lunghezza delle sue foglie: possono raggiungere gli 80cm di lunghezza.
I fiori sono di colore azzurro chiaro, di un tenue viola o bianchi. Ogni stelo può portare anche circa 25 fiori (non sono di grandi dimensioni) e l’effetto finale, durante il periodo della fioritura (inizio dell’estate) è davvero di rilievo.
Questa specie deve essere coltivata in zone molto luminose.
Agapanthus inapertus
Impossibile non amare i fiori di questa specie: i colori (dal blu al viola) dei fiori penduli si fondono perfettamente con il verde delle foglie strette. I fiori sono sorretti da steli alti fino a 1,5m.
Le foglie creano una sorta di ventaglio alla base della pianta. È una specie che è possibile descrivere come dormiente nei mesi invernali, proprio come la specie coddii.
Agapanthus africanus
È questa la specie più conosciuta e diffusa. Una bellissima pianta originaria del Sudafrica che racchiude nel suo aspetto il concetto della perfezione di un fiore. Un giglio africano che mette in mostra grandi grappoli (dalla forma tondeggiante) di fiori molto profumati di colore blu. Questi ultimi si sviluppano su steli molto alti e rigidi, alla cui base crescono le foglie di color verde brillante. L’ Agapanthus africanus è molto apprezzato per la sua fioritura, ma anche quando la pianta non è in fiore non perde in alcun modo il suo fascino. Il fogliame è così fitto e dal colore brillante, che disintegra l’idea di una pianta brutta da vedere quando non è fiorita.
Non solo bella, ma anche molto facile da coltivare. Sono poche le richieste dell’Agapanto africanus, tra le quali al primo posto è possibile mettere la corretta esposizione. Per godere dello spettacolo di una copiosa fioritura e per ammirare costantemente una pianta forte e dai colori vivaci, si consiglia di posizionarla in un luogo molto luminoso.
Avete tanto spazio in giardino? Create una grande aiuola di Agapanthus africanus, lo spettacolo è assicurato.
Agapanthus praecox
Pianta erbacea che raggiunge i 60cm di altezza. Le foglie sono sottili e arcuate e raggiungono i 60cm di lunghezza. L’A. praecox produce dalle 6 alle 20 foglie per pianta, ha radici rizomatose e sviluppa un’infiorescenza a forma di ombrello molto particolare.
Ancora una volta sono i fiori i veri protagonisti: di colore bianco o azzurro, sono sorretti da steli molto alti. La coltivazione non richiede particolari sforzi, ma è bene ricordare che l’esposizione corretta è quella in zone molto soleggiate e che le innaffiature devono essere abbondanti e regolari.
Il nome Agapanthus deriva dal greco (agape: amore; ànthos: fiore). È un fiore di rara bellezza, molto amato anche da Claude Monet: l’Agapanto è presente in molti suoi dipinti. L’ Agapanthus è una pianta da maneggiare con i guanti bianchi. In tutti i sensi. Contiene delle sostanze tossiche che potrebbero provocare irritazioni cutanee. È la pianta del sole, della luce, del calore e dei colori. Il giglio africano è il fiore dell’amore, così come il suo stesso nome, di origine greca, l’identifica.
Nel linguaggio dei fiori l’ Agapanthus ha un significato ben preciso: oltre che come pianta dell’amore, simboleggia l’unione sociale. Regalarla ai propri vicini è la cosa giusta da fare per far capire le proprie buone intenzioni.
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