VERDE TIME

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lunedì 1 giugno 2020

VERDE TIME : VIOLA ODORATA MAMMOLA


La pianta della viola mammola è un’erbacea perenne rustica della famiglia delle violaceae con foglie da cuoriformi a reniformi,  più o meno lucide e fiori solitari (sorretti da peduncoli) di colore viola, talvolta anche bianchi che fioriscono da febbraio ad aprile, composti da cinque petali, di cui due rivolti verso l’alto, due ai lati ed uno in basso, dolcemente profumati, mentre il rizoma è corto e strisciante.
La viola odorata si sviluppa nei prati, lungo i sentieri, ai margini dei boschi, nei giardini e cimiteri in tutto il bacino del mediterraneo ed in Europa centrale ed occidentale infatti in Persia ed in Turchia esistono documenti del I secolo d.C. che citano la viola odorata.
L’olio che si distilla dai fiori di violetta odorata viene impiegato per fare profumi, aromi ed anche per un noto liquore, molto dolce, chiamato “parfait amour”.
L’olio essenziale di fiori di viola odorata possiede altresì un effetto calmante per i nervi.

Nell’antichità i fiori di violetta odorata venivano sparsi sui pavimenti delle chiese e dei cottages inglesi, per addolcire e profumare l’aria negli ambienti, cancellando il possibile odore di umido, delle giornate piovose. Questa pratica veniva fatta anche se il profumo della violetta tende a perdersi non appena viene rilevato dall’olfatto, imponendosi però nei ricordi e nella mente di chi l’ha odora per la prima volta, non scordandosela più. Questo succede perché nel profumo naturale delle violette è presente la sostanza della ionina che smorza rapidamente l’olfatto coprendo però anche gli altri odori. In tal senso si può fare una prova annusando il fiore, fino a quando non se ne sente più il profumo e poi in quel momento ci si allontana per annusarlo di nuovo, per rendersi conto che il profumo ritorna, grazie all’effetto della ionina.
In Inghilterra esistono ben nove varietà di violetta odorata (the name is: sweet violet) che sono le uniche ad essere profumate.
Nelle radici e nei fiori della viola odorata si concentrano i principi attivi di tutta la pianta facendone una interessante specie officinale. Le radici della violetta odorata sono espettoranti, le foglie sono leggermente lassative ed in cataplasma si usano per contusioni, scottature ed eruzioni cutanee, mentre i fiori sono emollienti ed espettoranti, antinfiammatori e depurativi e si possono assumere in tisana per contrastare bronchiti, tossi, catarri, disturbi respiratori e raffreddori e dopo una bella sbornia per contrastare gli effetti degli alcolici.


IN CUCINA

I fiori di violetta odorata si usano in cucina  per guarnire i dolci o freschi per realizzare gelati, mentre le foglie abbinate ai fiori  si usano per arricchire insalate e minestre di fiori ed erbe.
I fiori hanno un sapore vegetale, erbaceo, fresco che rilascia al palato tutto il profumo del fiore. La consistenza è liscia e croccante. Il fiore si mangia tutto, gambo escluso.
I fiori sono ottimi canditi o brinati nei dessert oppure in confetture e gelatine, grazie all’alto contenuto di vitamina A e C ed apportano benefici poteri antiossidanti anche alla pelle ed all’apparato renale.
Le violette inoltre sono ricche di sali minerali come il potassio.

Ricetta della panna alla violetta odorata

Raccolgo due grandi manciate di soli fiori di violetta e li lascio macerare in due confezioni da 250 grammi di panna liquida da montare tipo Elena. Nella panna aggiungo rimestando anche un cucchiaino di estratto di vaniglia e due cucchiai rasi di zucchero a velo. Dopo qualche ora tolgo i fiori filtrando con un colino monto la panna con lo sbattitore elettrico dotato di fruste. Questa panna alla violetta è ottima come decorazione su dei tortini al cioccolato dal cuore morbido.

Ecco la ricetta dei tortini al cioccolato, per n. 6 stampi da muffin in silicone.

Ingredenti:  35 grammi di cioccolato fondente, un cucchiaio di nutella, 2 uova piccole, 50 grammi di farina 00,
30 grammi di zucchero a velo, 50 grammi di burro o margarina vegetale.
Preparazione: in un pentolino fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente con la margarino o burro. mescolando aggiungete la nutella. Intanto in una terrina sbattete le uova con lo zucchero a velo ed aggiungete la farina sempre mescolando con una frusta. Incorporate il composto sciolto dei due cioccolati e burro, sciolti precedentemente. Distribuite in sei stampi di silicone precedentemente imburrati e cuocete in forno pre riscaldato a 180 gradi per una decina di minuti, a seconda del forno e degli stampi usati. Lasciate intiepidire, sfornate e farcite con la panna alla violetta, decorando con fiori freschi di violetta odorata e lamponi.
Anche la violetta riviniana (common dog violet) è commestibile, ma si usa solo per decorazioni glassate. La troviamo soprattutto nei boschi di querce. I fiori non hanno profumo ed hanno un colore viola lilla, con sperone più scuro. I fiori di questa viola normalmente spuntano quando le altre iniziano a sfiorire.

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