Un albero alto fino a 25 metri di altezza quello del tiglio selvatico (tilia cordata), della famiglia delle tiliacee, malvacee. La corteccia grigia, marrone è abbastanza scura e liscia in fase giovanile, mentre è leggermente solcata longitudinalmente in età adulta. Le foglie sono caduche e cuoriformi, con margine lievemente seghettato, con ciuffi di peluria all’ascella delle nervature. Le gemme sono bruno rossicce. In primavera la pianta sviluppa alla base dei tronchi giovani getti (polloni), con foglie novelle dal bel verde tenero. Il tiglio fiorisce da fine maggio – giugno ed è forse l’albero più amato dalle api. I fiori sono disposti a in infiorescenze a corimbo, erette e pendule, composte da n. 4-12 fiori con cinque petali bianco cremisi, dotati di brattee aliformi. La chioma dell’albero è globosa e può espandersi fino a 12 metri. Le radici sono fittonanti, poi, in maturità, diventano ampie e robuste, con radici anche superficiali. I frutti sono acheni simili a sfere. I frutti, quando si staccano usano le brattee alate per essere diffusi dal vento.
Le foglie del tiglio selvatico (tilia cordata) sono più piccole di quello nostrano (tilia platyphillos). L’ibridazione tra tilia cordata e tilia platyphillos dà origine al tilia vulgaris.
Il tiglio selvatico (tilia cordata) è un albero comune nei boschi, ma è diffuso anche nei parchi e nei viali delle città come pianta ornamentale (tiglio platyphyllos e tiglio vulgaris). Il tiglio è un’ottima pianta anti inquinamento e sopporta bene temperature sotto zero. In Italia è presente in tutto il Nord e fino alla Basilicata, molto raro nelle zone mediterranee.
Il nome della pianta deriva dal greco “Ptilion” ed indica l’ala del peduncolo che porta le infiorescenze ed i frutti.
Il nome cordata fa riferimento alla parola ”cor” per indicare le foglie a forma di cuore. In inglese la pianta si chiama linden tree.
I fiori della pianta sono estremamente rilassanti e calmanti per il sistema nervoso. I fiori con la brattea alata sono emollienti, sudoriferi, decongestionanti, ottimi in caso di insonnia e stati influenzali.
Nei fiori del tiglio sono presenti antiossidanti, flavonoidi, sali minerali come potassio e vitamine B, E, K, oltre a beta carotene, tannini. Le foglie sono astringenti.
IN CUCINA
Entrambe le specie di tiglio sia selvatico che coltivate, sopra descritte, sono commestibili, anche se il migliore in assoluto è il tiglio selvatico. Si mangiano le foglie tenere a crudo o si possono cuocere ed usare in preparazioni salate. Le foglie hanno un gusto delicato ed una consistenza leggermente mucillaginosa che notiamo ancor di più in cottura.
Anche i profumati fiori sono deliziosi e si possono usare per usare in piatti dolci e salati, bibite e cocktalils.
Il miele di tiglio invece ha un gusto fresco e dolce ed aromatico ed una consistenza cremosa. Un miele antinfiammatorio, antiossidante, calmante ed utile in caso di ansia ed insonnia.
Lo sciroppo con fiori di tiglio, ricetta
Una ricetta che realizzo è lo sciroppo di tiglio che preparo con soli fiori di tiglio freschi (senza ala verde di attaccatura), acqua naturale, miele di tiglio e succo di limone. Procedo scaldando l’acqua e facendo sciogliere il miele di tiglio, poi aggiungo il succo di limone e la scorza ed i fiori di tiglio sciacquati sotto l’acqua, mescolo e faccio raffreddare a temperatura ambiente, quindi metto in frigo ed uso il giorno dopo in cocktalil come lo spritz oppure degusto con lo yogurt.
Nessun commento:
Posta un commento