Il vilucchio bianco o calystegia sepium è una pianta perenne della famiglia delle convolvulaceae, dai grandi fiori campanulati bianchi.
Un convolvolo bianco, dai bei fiori estivi grandi, imbutiformi, grandi fino a 5 cm., che si sviluppano su peduncoli in un contorno di foglie astate o cuoriformi verdi che partono da fusti volubili e che si arrampicano ad altre specie vegetali, raggiungendo anche i tre metri di lunghezza.
Un convolvolo bianco, dai bei fiori estivi grandi, imbutiformi, grandi fino a 5 cm., che si sviluppano su peduncoli in un contorno di foglie astate o cuoriformi verdi che partono da fusti volubili e che si arrampicano ad altre specie vegetali, raggiungendo anche i tre metri di lunghezza.
I fusti del vilucchio bianco
La particolarità dei fusti del vilucchio bianco è che crescono compiendo un movimento circolare antiorario che si concretizza in un giro che si compie in due ore.
Questo convolvolo è fantastico per ricoprire recinzioni e staccionate anche se un po’ invadente ed ingombrante.
Per questo il vilucchio bianco cresce lungo le siepi, le strade, i sentieri, le ferrovie ed in antichità venne anche mangiato, cucinando le sue foglie con altre verdure.
Questo convolvolo è fantastico per ricoprire recinzioni e staccionate anche se un po’ invadente ed ingombrante.
Per questo il vilucchio bianco cresce lungo le siepi, le strade, i sentieri, le ferrovie ed in antichità venne anche mangiato, cucinando le sue foglie con altre verdure.
Il vilucchio bianco è una pianta usata anche in erboristeria per la sua azione catartica e coleretica e purgativa. E’ una pianta che stimola il funzionamento della muscolatura liscia e nello specifico della peristalsi intestinale, aumentando anche la secrezione biliare e che ha anche un effetto diuretico e anti febbre, ma che non viene spesso impiegata forse per il suo effetto purgante.
Un’azione purgativa si ottiene dalla polvere delle radici del vilucchio bianco raccolte alla fine dell’inverno e fatte essiccare, ma anche da una tisana fatta con le foglie raccolte in estate o la tintura madre.
Un’azione purgativa si ottiene dalla polvere delle radici del vilucchio bianco raccolte alla fine dell’inverno e fatte essiccare, ma anche da una tisana fatta con le foglie raccolte in estate o la tintura madre.
Con questo convolvolo bianco è possibile preparare un infuso anti stitichezza versando 6 grammi di foglie in mezzo litro di acqua bollente da filtrare ed addolcire con miele.
Il vilucchio bianco poi contiene nelle radici una resina gommosa oltre ad amidi e zuccheri cristallizzabili, mentre i suoi fiori sono considerati febbrifughi e le radici mescolate al miele hanno azione stimolante per la peristalsi intestinale.
Il vilucchio bianco poi contiene nelle radici una resina gommosa oltre ad amidi e zuccheri cristallizzabili, mentre i suoi fiori sono considerati febbrifughi e le radici mescolate al miele hanno azione stimolante per la peristalsi intestinale.
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