VERDE TIME

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mercoledì 17 giugno 2020

VERDE TIME : BEGONIA



Begonia, della famiglia delle Begoniacee, è un genere composto da moltissime specie a cui sono da aggiungere tantissime varietà e ibridi. Alcune specie sono di notevole interesse per la particolarità e la bellezza del fogliame, altre per le copiose fioriture.
Originarie delle regioni tropicali e subtropicali del pianeta: le Begonie crescono spontanee in Africa, America del Sud, Cina, Assam (India) e Molucche (Indonesia). Sono piante erbacee da fiore e con un fogliame incredibilmente decorativo, annuali o perenni, a radici fibrose o tuberose. Possono raggiungere un’altezza compresa tra i 30 e i 50 centimetri (poche sono quelle che superano tali misure).La Begonia ha foglie cuoriformi, alterne e irregolari, con margine lobato, di un lucido verde scuro, solitamente ampie e colorate. Le foglie delle specie coltivate come piante da appartamento sono dentate ai margini, spinose sulla pagina inferiore e lungo il picciolo, di colore che varia dal verde all’argento, dal viola al porpora nella Begonia rex, di forma triangolare e di colore verde scuro nella Begonia Tuberosa, di colore verde chiaro con sfumature rosa ai bordi lucenti e piuttosto grandi nella Begonia gloire de Lorraine. Il fusto della pianta è cespitoso, carnoso e succulento per contenere acqua.

Begonia pendula

Ha qualità decorative straordinarie: perfetta per essere coltivata in cestini sospesi, grazie alle sue belle fronde che ricadono dolcemente verso il basso. Può essere coltivata all’aperto (facendo attenzione a non collocarla a diretto contatto con i raggi del sole), ma anche in casa, riempiendo gli ambienti del suo delicatissimo profumo. Non necessita di frequenti annaffiature nel periodo invernale, mentre in estate è bene prestare attenzione alle giuste quantità di acqua, evitando pericolosi ristagni. Condizione essenziale per la coltivazione è un substrato soffice e particolarmente drenante. Una controllata concimazione durante il periodo vegetativo spingerà la pianta verso la produzione di tanti e colorati fiori.

Begonia Rex

Specie che appartiene alla categoria delle Begonie rizomatose e particolarmente apprezzata per il suo fogliame. Tra le foglie, ricoperte da una sottile peluria, si fanno notare dei piccoli fiori di colore bianco o rosa (poco appariscenti e che sbocciano raramente). Non sono i fiori a rendere questa Begonia così amata, ma le sue grandi foglie con bellissime sfumature di colore. La specie può raggiungere i 30/40cm di altezza e svilupparsi in larghezza fino a raggiungere il diametro di circa 50cm. Quando coltivata in vaso in appartamento è consigliato sistemarla in un ambiente luminoso dove è possibile controllare il livello di umidità (sempre abbastanza alto). Riesce a tollerare temperature fino a 10/12°C, ma solo per brevi periodi. Richiede un substrato leggero e drenante, poiché il suo apparato radicale è molto delicato. Durante i più caldi mesi dell’anno può essere spostata all’esterno, purché in zone semi-ombreggiate.

Begonia boweri

Varietà di origine messicana con foglie di colore verde intenso e con sfumature scure sui margini. I fiori sono piccoli e di colore bianco o rosa pallido e lasciano ampio spazio al potere decorativo del bellissimo fogliame.

Begonia corallina

Appartiene alla categoria delle Begonie fascicolate e può raggiungere anche il metro di altezza. Ha foglie lanceolate con vistose macchie color argento/bianco sulla pagina superiore e rosse su quella inferiore. I fiori non sono particolarmente decorativi. Conosciuta anche come Begonia Tamaya, ha origini brasiliane ed è particolarmente utilizzata per essere coltivata in vaso con lo scopo di decorare balconi e terrazzi. Non ha particolari pretese di coltivazione e ottenere una pianta forte e sana, con un fogliame davvero spettacolare è davvero semplice. I principali accorgimenti da prendere sono: terriccio leggero e fresco (da cambiare annualmente); evitare il contatto diretto con i raggi del sole; temperatura mai inferiore ai 10°; concimazioni con fertilizzante liquido durante la fase vegetativa; vaso abbastanza ampio per permettere all’apparato radicale di respirare e svilupparsi senza ostacoli; annaffiature regolari e controllate. Non serve altro per prendersi cura al meglio della Begonia corallina.

Begonia semperflorens

Specie succulenta originaria del Brasile e introdotta nel Vecchio Continente alla fine del 1700. Ampiamente utilizzata per bordure e aiuole eleganti in grandi giardini: il suo portamento cespuglioso, con fusti carnosi e corti, è perfetto per valorizzare gli spazi esterni. Abbondante è la sua fioritura primaverile e che dura fino all’autunno. I fiori sono piccoli e di colore bianco o rosso, con sfumature in diverse tonalità. Per una corretta coltivazione è consigliato utilizzare un terriccio ricco di sostanze organiche e perfettamente drenante. La Begonia semperflorens ama gli ambienti soleggiati e dove alto è il livello di umidità, prediligendo un’esposizione a sud. Può essere coltivata anche in zone di mezz’ombra, a discapito di una copiosa fioritura. Le annaffiature dovranno essere regolari ed è consigliato intervenire solo quando il substrato è completamente asciutto nei primi strati. Nel periodo che precede la fioritura si può utilizzare un concime liquido ternario con azoto, fosforo e potassio in buone quantità. Questa bellissima specie può essere anche coltivata in casa, posizionandola preferibilmente dietro una finestra con ottima esposizione.

Begonia Elatior

La Begonia elatior o Begonia x hiemalis (Begonia x tuberhybrida + Begonia cucullata) è uno straordinario ibrido creato dal botanico tedesco Otto Rieger nel 1955. La pianta raggiunge i 50cm di altezza ed ha fusti succulenti, carnosi e rossastri. Sugli stessi crescono asimmetricamente delle foglie lucide e con margini seghettati. La Begonia elatior è perenne, ma spesso è coltivata come annuale. Fiorisce in inverno, proprio come il Cactus di Natale. Affascinanti sono le sfumature di colore dei fiori, che spaziano dal rosso al delicato rosa, dall’arancione acceso al giallo.

Begonia boliviensis

Specie tuberosa originaria della Bolivia con piccoli fiori rosso-arancio. Può essere coltivata come pianta da vaso e fiorisce durante le più calde stagioni. Non ci sono particolari precauzioni da prendere per coltivarla in piena terra in giardini di zone dove il clima è abbastanza mite durante tutto l’anno.
Quando moltiplicare la Begonia?
Come fare?
Scopriamo insieme le tecniche migliori per le Begonie fascicolate, per quelle rizomatose e per le specie appartenenti alla categoria delle Begonie tuberose.
  • Moltiplicazione Begonia fascicolata: la riproduzione avviene per talee di germogli non fioriferi o per seme. Si consiglia sempre la prima tecnica, più semplice e veloce. All’inizio dell’estate occorre prelevare una talea di circa 10cm o poco meno e metterla a dimora in un substrato composto da sabbia e torba e parti uguali. La cassettina dovrà essere sistemata in luogo riparato e con temperatura costante di 20°C. Quando si saranno sviluppate le radici sarà possibile spostare la piantina in vaso.
  • Riproduzione Begonia rizomatosa: anche in questo caso, al posto della moltiplicazione per seme, si consiglia la tecnica per talea o per divisione del rizoma. Per quanto riguarda la moltiplicazione per talea di foglia è bene procedere in primavera, prelevando foglie sane a livello del picciolo. Dopo aver inciso le nervature principali, la foglia dovrà essere adagiata con la pagina superiore rivolta verso l’alto in un substrato di torba e sabbia. Il composto dovrà essere mantenuto costantemente umido e attendere la radicazione. Per essere sicuri di ottenere una nuova piantina identica alla pianta madre si consiglia di procedere con la divisione del rizoma. Tale operazione dovrà essere effettuata in primavera e ogni porzione di rizoma, da sistemare in un substrato di torba e sabbia in parti uguali, dovrà avere almeno un germoglio.
  • Moltiplicazione Begonia tuberosa: anche in questo caso si può procedere con la divisione del tubero, per talea o per seme, seguendo le indicazioni date poc’anzi.

  • La Begonia è presente tra le 50 specie di piante utili per purificare l’aria.
  • Il nome di questa pianta deriva da quello di Michel Begon, governatore francese dell’attuale Haiti e appassionato naturalista vissuto nel XVII secolo.L’introduzione della begonia sul mercato italiano è abbastanza recente: alla fine del secolo scorso, infatti, i fiori di queste piante erano del tutto sconosciuti, mentre veniva già coltivata con successo la Begonia rex dal fogliame multicolore adatta per essere coltivata in casa come pianta da appartamento.
  • I fiori della Begonia semperflorens sono commestibili: quelli rossi hanno un sapore che si avvicina a quello del limone; quelli bianchi danno una sensazione di freschezza in bocca. La linfa della Begonia è tossica per cani e gatti e può anche causare l’irritazione della pelle per contatto e delle mucose quando ingerita. Preciso è il significato della Begonia nel linguaggio dei fiori: è il simbolo della gratitudine e dell’ospitalità. Non è mai sbagliato portala in dono.

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