La corolla, formata da molti filamenti tricolori, rappresenta la corona di spine, i tre stimmi sono simbolo dei chiodi della flagellazione, i cinque stami sono le cinque ferite ed i dieci petali invece ricordano i dieci apostoli fedeli a Gesù escluso naturalmente Giuda e Pietro che lo rinnegò.
Un’altra simbologia del fiore associa i petali ai dieci comandamenti.
Si presenta come rampicante legnoso, sempreverde, della famiglia delle passifloraceae, con fiori ermafroditi, solitari, bellissimi e profumati, disposti su lunghi peduncoli all’ascella delle foglie lucide, verdi scure.
I fiori, dai petali di color bianco-verde, sviluppano al loro interno una corona con filamenti esterni raggianti screziati di azzurro ed una interna con filamenti eretti di color purpureo (forse come le vesti di Cristo).
I fiori sbocciano dall’estate all’autunno, in momenti diversi della giornata e di solito rimangono aperti per un solo giorno.
La passiflora caerulea è l’unica specie che in piena terra sopporta maggiormente il gelo invernale e si presta ad essere coltivata in posizioni riparate all’interno del proprio giardino.
Il genere passiflora comprende circa quattrocento specie di piante per lo più rampicanti ed originarie delle zone tropicali. I fiori delle piante sono in genere ascellari e spesso singoli, mentre le foglie possono essere intere o divise in lobi ed i frutti spesso commestibili (Passiflora Edulis) sono ovali e di colore giallo aranciato.
Una passiflora molto bella da vedere per i suoi colori e la sua forma del fiore, che pare una medusa colorata è la “Passiflora Alata Curtis” originaria dell’America tropicale (Amazzonia) i cui frutti sono commestibili.
Molte specie di passiflore come la “Caerulea”, la “Edulis” e la “Incarnata“(indigena del Brasile) contengono i composti di passiflorina, flavonoidi, pectine, maltolo, alcaloidi, aminoacidi, fitosteroli. La componente flavonoidica e le pectine attribuiscono alla pianta proprietà lenitive per uso esterno in caso di irritazioni della pelle, di emorroidi, di leggere ustioni, foruncoli e pruriti. La “Passiflora Incarnata” ha proprietà sedative, antidepressive, ansiolitiche che la resero utile come sedativo, già durante la prima guerra mondiale, per trattare l’angoscia da guerra.
Ancora oggi resta confermato il grande uso rilassante della pianta e dei fiori per curare lo stress, l’ansia e l’insonnia.Altre proprietà della pianta sono quelle diuretiche, antinfiammatorie ed antispasmodiche in caso di colite, gastrite ed asma.
Nessun commento:
Posta un commento