VERDE TIME

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giovedì 25 giugno 2020

VERDE TIME : LOBELIA


Le specie appartenenti al genere Lobelia sono originarie dell’Africa, dell’Asia e di alcune regioni europee. Si presentano come veri e propri tesori, non da nascondere in un angolo del giardino, ma da mettere in mostra. Con i loro colori e la semplicità delle forme dei delicati fiori riescono sempre a valorizzare in modo straordinario qualsiasi spazio esterno.
La Lobelia può raggiungere, in natura, altezze considerevoli, mentre le specie maggiormente diffuse e generalmente utilizzate per abbellire i giardini non superano i 50cm di altezza. La caratteristica, che ha permesso alle piante appartenenti a questo genere di entrare nella lista delle piante ornamentali da giardino più belle, è la generosa fioritura. Così come i Pelargonium, possono essere utilizzate per abbellire ampi terrazzi o balconi, ovvero riempire elegantemente grandi aiuole come i Geranium. A questo genere appartengono sia piante annuali, che piante perenni (alcune specie sono acquatiche) e crescono bene in zone dove domina un clima temperato. Hanno fusti legnosi, sottili e flessibili, sui quali si sviluppano delle delicate foglie dal colore verde chiaro e leggermente profumate. Tra queste fanno si fanno spazio, con gentilezza e rispettando i canoni della massima eleganza, piccoli fiori. La fioritura è a dir poco spettacolare: le dimensioni dei fiori (che hanno la parte inferiore maggiormente sviluppata) sono contenute, ma il numero è incredibile. Raccolti in infiorescenze a racemo, a pannocchia o, in alcuni casi, anche solitari, possono incantare con le più belle tonalità del blu o del viola. Non sono rare le fioriture azzurre o che nel rosso e nel bianco ritrovano la migliore definizione di bellezza floreale. Ogni specie appartenente al genere Lobelia ha particolari caratteristiche, anche se tutte possono essere tranquillamente descritte come tesori dall’inestimabile valore estetico. Di seguito le specie maggiormente conosciute e diffuse.

Lobelia erinus

Originaria delle regioni più a sud del continente africano, è stata introdotta in Europa nel 1752. È una specie dalla veloce crescita, ma che non raggiunge altezze considerevoli. Si presta bene per la coltivazione in vasi di piccole dimensioni o in cestini appesi, magari accompagnata anche dai colori delle Petunie o dei Gerani. La Lobelia erinus ha foglie piccole e colorate di un bel verde scuro, mentre gli steli sono molto sottili e sorreggono fiori a 3 petali. Sono diverse le cultivar, le quali presentano fiori dai più vari colori: blu, porpora, viola o bianchi.

Lobelia inflata (tabacco indiano)

Originaria del continente a stelle e strisce è una specie che veniva fumata dai nativi americani, per combattere le malattie dell’apparato respiratorio. Si presenta come erbacea annuale, con fusti che possono raggiungere anche i 60 cm di altezza. Le foglie ovate o lanceolate sono ricoperte da una sottilissima peluria su entrambe le pagine, presentando anche un margine leggermente irregolare. I bellissimi fiori sono raccolti in racemi ascellari e possono avere le più scure tonalità del viola o quelle più delicate del blu, dell’azzurro o possono essere anche bianchi.

Lobelia cardinalis (fiore cardinale)

Il fiore di questa particolare specie erbacea acquatica è straordinario: rosso scuro, con il petalo basso trilobato e quello più in alto bilobato, il quale sboccia alla base della rosetta. Originaria del Nord America, si presenta, appunto, con una rosetta compatta di grandi foglie di colore verde scuro e gli steli possono anche superare i 60 centimetri di altezza. È possibile intervenire con specifiche operazioni di potatura, al fine di donare alla pianta un portamento globoso e armonioso nelle forme.

Lobelia siphilitica

Specie erbacea perenne rustica, una delle poche in grado di resistere anche alle basse temperature. Originaria degli Stati Uniti, riesce anche raggiungere i 70 cm di altezza. Le ramificazioni sono ricoperte da foglie di colore verde scuro, con margine irregolare e dalla forma ovata o lanceolata. Bellissimi sono i fiori di colore blu, che fanno la loro apparizione nel periodo estivo. Predilige terreni umidi.

Lobelia excelsa

Altra specie molto resistente alle basse temperature, con foglie strette e di un delicato colore verde. Tra le foglie spiccano le spighe di fiori dal colore rosa (o rossi) e con stami scuri. Spettacolare durante il periodo della fioritura, ma per ottenere una pianta ricca di fiori è necessario assicurare alla stessa una messa a dimora in terreni ben drenati e tendenzialmente acidi.

Lobelia laxiflora

Presenta fusti legnosi alla base e si sviluppa producendo cespi molto appariscenti. Lunghi sono i suoi steli (arcuati e con sfumature rosse), i quali sono più rigidi rispetto a quelli della maggior parte delle specie che appartengono al genere Lobelia. I fiori penduli fanno la loro apparizione nel periodo primaverile ed hanno un caratteristico tubo rosso e due grandi labbra gialle.

Lobelia speciosa

Pianta che si sviluppa producendo fitti steli e che presenta una vistosa rosetta basale. Tantissimi sono i boccioli prodotti durante il periodo della fioritura, i quali portano fiori che possono avere le più accese tonalità del rosso, quelle più delicate del rosa o anche le più scure tonalità di viola. È una pianta molto resistente e che vanta un’ampia diffusione proprio per le sue rustiche caratteristiche.

La moltiplicazione della Lobelia avviene per seme nel periodo compreso tra febbraio e i primi giorni di aprile.
I piccolissimi semi dovranno essere messi a dimora in un contenitore con sabbia finissima (si consiglia di mescolare i semi alla sabbia) e un substrato molto leggero di torba ben setacciata. Subito dopo la messa a dimora dei semi è opportuno intervenire con leggere, ma frequenti vaporizzazioni di acqua. La temperatura ideale per la germinazione (avviene in circa 10 giorni) è compresa tra i 12 e i 18°C. Il contenitore dovrà essere ricoperto con un foglio di plastica trasparente, proprio per mantenere costante la temperatura e il livello di umidità.
Quando le piantine raggiungeranno una determinata altezza, tale da consentire di maneggiarle senza particolari problemi, potranno essere trasferite nei definitivi contenitori. Sia quando messe a dimora in grandi vasi o in piena terra, la distanza minima da rispettare è di circa 30cm, per non esagerare con l’effetto pienezza, che potrebbe essere limitante per la normale crescita delle piante.
Abbiamo più volte sottolineato la pericolosità dei ristagni di acqua per molte specie di Lobelia, ma tra queste ci sono anche specie, meno diffuse, che hanno tutte le carte in regola per essere definite come piante acquatiche (Lobelia Cardinalis).
Inoltre, c’è anche una specie molto particolare: la Lobelia inflata, conosciuta anche come “tabacco indiano”. Questa pianta veniva fumata dai nativi americani per combattere le malattie più comuni dell’apparato respiratorio (grazie alla sostanza lobelina in essa contenuta), come asma e tosse, ma anche per contrastare bronchite e polmonite. La stessa pianta veniva prescritta dai medici americani dell’800 per provocare il vomito e rimuovere le tossine dal corpo.
Il nome del genere fa riferimento al botanico belga Matthias de Lobel.
La maggior parte delle specie di Lobelia sono tossiche e pericolose. Le sostanze in esse contenute, in grandi dosi, possono provocare seri problemi all’organismo.Il significato della Lobelia nel linguaggio dei fiori è chiaro e preciso: è il simbolo della malevolenza e dell’astio nei confronti di qualcuno. Questo suo significato è collegato alla tossicità della pianta. Quindi, pensateci bene prima di regalarla e non lasciatevi incantare dal suo delicato ed elegante aspetto.

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