I sintomi, soprattutto nelle foglie, sono assai specifici, essendo facilmente confondibili con quelli dovuti a funghi o batteri, per cui spesso la diagnosi viene fuorviata e ritardata, con la conseguenza che la diffusione dei due virus aumenta.
I sintomi sono presenti in particolare modo sulle foglie e consistono in aree (maculature) necrotiche, marroni o nere, di varia estensione che a volte si allungano nelle nervature, distorsioni fogliari, striature necrotiche sul picciolo che possono portare al collasso e al disseccamento della foglia.
Uno dei sintomi più caratteristici, ma non sempre riscontrabile, è dato dalla comparsa di anulature concentriche, quasi delle incisioni necrotiche, simili all’impronta di un pollice.
I fiori possono essere malformati e mostrare delle strozzature sui peduncoli. Le piante infette presentano una crescita stentata.
Si tratta di una infezione molto pericolosa per le colture, che ha causato e può provocare gravi danni di ordine economico, per cui in Italia, per legge, le piante colpite da questa infezione virale devono essere distrutte.
Difficilmente ci si troverà nelle condizioni di aver acquistato una pianta malata, ma se ciò dovesse verificarsi, o se anche si ha il solo sospetto di questo, conviene distruggere il ciclamino per evitare che la virosi possa trasmettersi alle altre piante presenti in casa.
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