Stiamo parlando di una pianta sempreverde e perenne, appartenente alla famiglia delle Arialacee, il suo nome si deve a chi per primo la classificò. Un certo J. C. Scheffler, naturalista polacco che dedicò gran parte della sua vita alla ricerca in ambito botanico.
Siamo oltreoceano, precisamente nelle zone tropicali del Sud America e delle isole del Pacifico, ma la Schefflera sta prendendo sempre più piede anche qui da noi in Europa per via del suo portamento elegante che la fa spesso preferire come ornamento in casa. Mettici poi che si adatta facilmente all’habitat che l’accoglie e il gioco è fatto. Di essa si contano in natura oltre 900 varietà ma in Italia le più diffuse sono due:
- Schefflera arboricola o Heptaplerum arboriculum
- Schefflera actinophylla.
Anche se non sei un pollice verde sarà facile per te prendertene cura con i dovuti accorgimenti. Il suo punto di forza, come avrai intuito, non sono i fiori che crescono piccoli e riuniti in grappolo, ma le sue foglie che crescono in abbondanza.
Di colore verde scuro, forma palmata e lucide. Concediamole il giusto spazio e ci ripagherà con la sua bellezza. Vediamo insieme come prendercene cura in poche mosse.
Questa pianta può incontrare le condizioni ideali in cui vivere anche in appartamento. Prima cosa da fare è accoglierle nel vaso perfetto: che sia sufficientemente grande e che lasci traspirare le radici, evitando dannosi ristagni di acqua. Il materiale perfetto è la terracotta.
1. Scelta del terriccio
Fatto questo, conta anche la scelta del terriccio che deve essere ricco e ben drenato. Ideale sarebbe ogni 15/20 giorni aggiungere del concime per piante sempreverdi e, una volta l’anno, sostituire del tutto il terriccio che potrebbe essere esausto e – volendo – trasferire la pianta in un vaso più grande.
2. Corretta esposizione
La Schefflera, venendo da zone tropicali, ama molto il sole purché non sia diretto anche se col tempo ha imparato ad adattarsi alle zone d’ombra. Ma ricorda che odia le correnti d’aria che potrebbero per lei essere davvero dannose. Per crescere al meglio ha bisogno che venga soddisfatta una condizione in particolare: costante umidità. Come fare? Con le giuste innaffiature.
. Innaffiature adeguate
In inverno non avrà bisogno di molta acqua: una volta a settimana sarà più che sufficiente, ma in estate controlla il terreno e dai loro da bere ogni 2 o 3 giorni con piccole quantità d’acqua. Fondamentale è mantenere la pianta umida e in questo potrebbe aiutarti anche uno spruzzino con acqua demineralizzata da vaporizzare sulle sue foglie. A proposito di estate, quali le temperature migliori per la Schefflera? Te lo diciamo qui di seguito.
4. Temperatura ideale
18° rappresenta la temperatura ideale per far vivere al meglio la Schefflera: non si deve mai scendere sotto i 13° e superare, al contrario, i 25° in estate.
Seguendo queste poche e semplici regole può vivere fino a vent’anni: che dici di provarci anche tu? Veniamo ai consigli utili.
Schefflera: consigli
Periodo durante il quale dovrai prestare attenzione anche alla caduta delle foglie che può essere fisiologico e dovuto alle temperature in calo ma anche dovuto ad attacchi di parassiti. Se noti qualcosa di strano due possono essere le cause: attacco di afidi o cocciniglia.
Nel primo caso dovrai agire con un antiparassitario specifico, nel secondo invece sarà sufficiente pulire le foglie con un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcool o con acqua e sapone neutro. Andiamo avanti con un’ultima curiosità.
Utili suggerimenti
La Schefflera impreziosisce angoli dei nostri appartamenti con un tocco rustico e allo stesso tempo elegante. Abbiamo detto essere una pianta a fusto alto ma c’è chi si diverte a coltivarla anche in versione bonsai, conservandone anche in questo formato il su solito aplomb.
Sei un fumatore e cerchi la pianta perfetta in casa? Scegli la Schefflera e ti aiuterà a purificare l’aria.
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