Tra gli alberi più belli e proliferi da avere in giardino o sul balcone, c’è l’albero del limone, coltivabile sia in vaso che in piena terra. Tra i suoi pregi, quello di fiorire e fruttificare più volte durante i 12 mesi dell’anno. Inoltre, è considerata una pianta sempreverde perfetta per rendere più belli balconi e giardini tutto l’anno. Le caratteristiche del limone, dunque, lo rendono molto speciale ed altrettanto speciali sono le sue esigenze.
Considera, ad esempio che, il limone non può essere coltivato a tutte le latitudini a causa delle sue esigenze di temperatura. In inverno, infatti, andrebbe messo in serra o comunque tutelato. Tra le sue richieste, infatti, c’è quella di dover essere posto sempre al sole. Sul tutto il territorio italiano, con clima Mediterraneo, non dovrebbero esserci problemi di sorta.
Coltivando un albero di limone potrai avere la tua piccola fonte di limoni, un agrume particolarmente sfruttato in cucina. Può essere usato come condimento, come base per i liquori o per i dolci ma anche per decorazione, senza dimenticare che può essere spremuto per ottenere bevande dissetanti. Stando ad alcune ricerche scientifiche, il limone può essere considerato come un ibrido naturale tra l’arancio amaro ed il cedro. Sulle sue origini, però, le dissertazioni si sprecano ancora.
Essendo una pianta sempreverde con caratteristiche speciali, l’albero di limone non deve essere potato con troppa frequenza ma il giusto per garantirne la salute e la proliferazione. Le tipologie di potatura sono diverse e cambiano in base al risultato che si vuole ottenere sulla pianta ma anche alla sua età. Approfondiamo, di seguito, la questione.
Si fa presto a dire potatura ma quali devono essere i rami da tagliare in una pianta di limoni? In primis, i rami da tagliare sono quelli vecchi e molto legnosi.
L’obbiettivo, infatti, è quello di permettere ai nuovi getti di spuntare e di produrre frutti nuovi, Parallelamente, si dovrebbero tagliare anche tutti quei rami che hanno un andamento verticale. Da rimuovere anche i polloni che ci sono sul tronco o sulla base. Questo è necessario perché i polloni possono non solo, penalizzare la produzione dei frutti ma anche indebolire la pianta stessa.
I rami più alti dovrebbero essere accorciati di qualche centimetro in un processo che viene chiamato cimatura. Ciò evita che la pianta possa svilupparsi eccessivamente in altezza e che la chioma resti armonica. Il taglio dei rami deve avvenire in modo netto per evitare l’insorgere di malattie dovute a sfilacciature residue. Successivamente, la parte tagliata andrà cosparsa di un cicatrizzante (es. mastice per innesti) per evitare attacchi di funghi o parassiti.
Per gli alberi di limone tenuti in vaso, in terrazzo o giardino, meglio conservare 3 o 5 branche, più grande sotto piuttosto che sopra. Così facendo, il sole raggiungerà in modo uguale tutti i rami e le foglie. In un arbusto di questo tipo, le cimature vanno praticate soltanto sui rami principali e di pochi centimetri. Tieni presente che, ogni tre anni, dovrai potare le radici estraendo l’albero dal vaso e tagliando un terzo tra radici e zolle.
Di seguito, ecco alcuni must della potatura del limone:
- la potatura deve essere leggera
- la carica produttiva va mantenuta equilibrata per evitare che il ramo possa spezzarsi sotto il carico dei frutti
- la chioma va mantenuta equilibrata, di modo che tutti i rami, le foglie e i frutti, possano avere la stessa luce
- utilizza attrezzi di qualità come forbici, svettatoi o seghetti.
- pulisci gli attrezzi prima e dopo l’uso.
Per quanto riguarda le tempistiche di potatura, sarebbe meglio evitare l’inverno pieno poiché il freddo potrebbe danneggiare la pianta. Parallelamente, anche l’estate non è il massimo per la potatura, a causa delle temperature troppo alte.
Ecco perché, invece, primavera (appena dopo l’inverno) ed autunno sarebbero perfetti ma soltanto se il clima è abbastanza stabile. Durante il clima mite, la corteccia è più morbida cioè più semplice da trattare. Un periodo che ben si addice anche ai limoni in vaso che, però, potrebbero essere potati anche a maggio e giugno.
In linea di massima, considera che non si devono mai tagliare i rami quando la pianta è in fase di fioritura oppure i limoni sono in formazione. Il mese perfetto, dunque, è quello di marzo ma devi fare attenzione ad eventuali gelate tardive.
Comunque, spesso, c’è tanta confusione sui periodi di potatura del limone a causa del fatto che, non solo è un’albero da frutto ma anche un agrume. Dopo la potatura, è necessario mettere del mastice sulle ferite più profonde ed evidenti. Quelle piccole, possono essere lasciate guarire all’aria.
La potatura del limone è fondamentale affinché la pianta possa sviluppare, nel tempo, la sua chioma folta, fitta e ramificata. La salute della chioma è direttamente proporzionale alla produzione della pianta. Se si vuole ottenere un raccolto buono, sarà necessario procedere ad una potatura fatta bene, almeno una volta l’anno.
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