Il geranio è, tanto per cominciare, una pianta che appartiene alla famiglia delle Geraniaceae e il suo habitat originario è l’Africa anche se lo troviamo anche in zone più temperate. Si presenta con:
- uno stelo verde eretto e arrotondato
- foglie che si dividono in 5 o 7 lobi (a seconda della varietà)
- fiori multicolor dal candido bianco al più vivace rosa
- frutti che ricordano un po’ il becco delle cicogne: lunghi e ricurvi.
A differenza di quanto tu possa credere, abbiamo a che fare con una pianta perenne e per questo, dopo un periodo di riposo vegetativo, può rinascere più forte di prima a patto che si rispettino alcune condizioni e se ne ricreino di altrettanto favorevoli al suo sviluppo.
Se ti stai chiedendo tu come salvarli in inverno, procedi pure nella lettura: ti aspettano informazioni utili e pratici consigli.
Se vuoi vedere i tuoi gerani rifiorire anche durante la prossima primavera devi assicurarti che superino le fredde temperature che l’inverno porta con sé. Come fare? Proseguendo la lettura troverai il modo ideale di farlo a seconda delle zone climatiche in cui vivi: perché cambia se sei in luoghi soggetti a gelate o meno. Ti anticipiamo solo che la migliore cosa da fare sarebbe quella di farli svernare in casa, ma procediamo con calma.
Prima di tutto, ed è bene farlo a fine autunno, devi dar loro una bella pulita: togliere i rami secchi, le foglie secche e i fiori ormai appassiti creeranno le condizioni ideali per una maggiore areazione del terreno offrendo loro una maggiore possibilità di sopravvivenza nella fase di riposo vegetativo.
Non solo, eviterai umidità in eccesso e marciume vicino e sulla pianta ma anche attacchi da parte di insetti fastidiosi. Una bella passata di fungicida (meglio se biologico), infine, le farà crescere al sicuro.
Sia che tu abbia i tuoi adorati gerani in vaso sul balcone sia che tu ne abbia alcuni in giardino (e sempre in vaso) prima che arrivi l’inverno le opzioni che hai a disposizione sono diverse e precisamente tre. Le mosse da fare davvero semplici e ne vale davvero la pena per dar loro una possibilità in più per vivere e non comprarne di nuovi di anno in anno. Proviamoci insieme!
1. Tenerli in casa come piante d’appartamento
I gerani portati in casa per tempo si rivelano dei meravigliosi fiori da appartamento a patto che trovino la location ideale. Una finestra esposta a sud o ad ovest ben soleggiata è il posto perfetto. Assicurati che i vasi siano lontani da correnti d’aria o da fonti di riscaldamento.
2. Propagare nuove piante da talee
Se preferisci, anche per una questione di spazio, che ne dici di propagare i gerani per talee? Basta tagliare un pezzetto di gambo verde diciamo di circa 10/12 cm appena sopra la zona da cui nascono le foglie. Su questo taglio fai un’ulteriore incisione e togli ogni foglia o fiore qui presente eccetto quelle giovani in cima.
Fatto ciò inumidisci la base, applica un ormone radicante, fai un foro in un vaso di pochi centimetri di profondità e pianta la talea nel terreno umido. Assicurati la posizione ideale accanto ad una finestra assolata e nel giro di qualche settimana, se tutto va per il verso giusto e darai la giusta quantità d’acqua, vedrai spuntare delle nuove piantine che potrai portare fuori in primavera.
3. Conservare le piante dormienti
Quest’ultima opzione è ideale per chi vuole conservare le piante a grandezza naturale. Fai spazio in un seminterrato ma l’importante è tenerle in un vaso umido tagliate a metà e coperte con un sacchetto di carta. Innaffiale di tanto in tanto su foglie e radici e, una volta che si è asciugata completamente, sostituisci il sacchetto.
Se da te gli inverni sono molto rigidi e non hai la possibilità di tenerle in casa, conviene realizzare una piccola serra in balcone o in terrazza. Le più semplici e meno costose sono in plastica con un telo in pvc per protezione: creeranno il microclima adatto.
Se vivi in zone dove le temperature in inverno sono miti e non scendono mai sotto lo zero, puoi decidere di lasciarle lì e di coprirle con un telo. Copri anche le radici con della paglia ad esempio e innaffiale poco.
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