VERDE TIME

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lunedì 21 novembre 2022

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO : PELTOBOYKINIA

 


La Peltoboykinia è una pianta erbacea perenne apprezzata in giardinaggio e dai collezionisti di piante rare per il fogliame altamente decorativo di colore verde brillante e per i numerosi grappoli pendenti di fiori attraenti gialli. La Peltoboykinia è una pianta della famiglia delle Saxifragaceae (Sassifragacee) originaria della Cina e del Giappone dove è diffusa come perenne spontanea nei terreni umidi dei boschi, lungo le rive dei fiumi e come bordure a laghi e stagni.

La pianta nel pieno vigore vegetativo, 2-5 anni, forma un denso cespuglio alto mediamente circa 60 cm e largo 25-30 cm, che cresce da un rizoma corto ma spesso.

Le foglie sono sorrette da robusti steli membranosi e sono di due tipi: basali e cauline. Le foglie basali sono numerose, simili a stelle marine. grandi, lungamente picciolate e con forma palmata-lobata profondamente incisa; le cauline invece, sono alterne, rade, molto più piccole ma simili a quelle basali. In primavera, le foglie giovani che spuntano dal rizoma sono rossastre, poi di colore rosso o rame ad aprile ma sbiadiscono rapidamente in verdi crescendo ed allargandosi diventano verdi. I fiori sono pentameri, penduli e raggruppati in infiorescenze cimose che sporgono sopra le foglie. Il calice, composto dalla fusione di 5 sepali appuntiti e verdi, sorregge la corolla formata da 5 petali pelosi di colore giallo crema, dentellati lungo i bordi e rivolti verso l’esterno. Dal centro di ciascun fiore sporgono 10 stami con antere nere che contornano l’ovaio.

frutti sono capsule bicamerali contenenti numerosi semi.

semi sono tubercolati piccoli e duri. Quando vengono liberati dalle capsule mature cadono sul terreno umido e freddo e, per autodisseminazione, danno vita a nuove piante di Peltoboykinia. La pianta produce un’abbondante fioritura in estate, generalmente da Giugno ad Agosto. E’ una pianta ornamentale che predilige l’esposizione all’ombra e riparata dai venti forti. Teme il sole diretto dei mesi estivi, tollera bene il freddo fino a -20° C. Predilige il terreno a pH neutro, umido ma ben drenato. Cresce forte e rigogliosa in miscuglio composto da terriccio di media fertilità, ghiaia, argilla, sabbia, torba, humus. Questa bellissima pianta esotica anche se è resistente alla siccità va annaffiata regolarmente ma con moderazione durante il suo ciclo vegetativo e soprattutto durante il periodo della fioritura. Amanti di terreni ricchi e soffici, un’abbondante concimazione con stallatico ben maturo all’impianto è sufficiente per un migliore sviluppo della pianta.

La Peltoboicina si abbina con altre piante adatte a vivere all’ombra e nei  terreni umidi come:
Hosta, Fatsia, Felci, Elleboro e Astilbe.

La Peltoboicina è una pianta rustica che non soffre gli attacchi dei comuni parassiti animali ma è molto sensibile al marciume delle radici causato da irrigazioni eccessive o dallo scarso drenaggio del terreno di coltivazione; soffre la Ruggine una malattia fungina che si manifesta a carico delle foglie con formazioni di varie forme e dimensioni simili a pustole che, quando si rompono, liberano numerose spore sotto forma di una sottile ed impalpabile polvere arrugginita.

Nelle zone in cui il clima invernale è molto rigido con gelate intense e prolungate, le piante giovani di Peltoboykinia vanno riparate dal freddo con una pacciamatura di paglia o altro materiale organico come foglie secche o rami di conifere. La pacciamatura va effettuata in autunno prima dell’arrivo delle gelate. In estate invece, si consiglia di stendere intorno alla base dei cespugli delle pietre di media grandezza per rallentare l’evaporazione dell’acqua e proteggere l’apparato radicale dai raggi diretti del sole.

In caso di infezioni fungine vanno prima rimosse le foglie e le radici infette per evitare seri danni a tutta la pianta e subito dopo si effettuano trattamenti con una soluzione di sapone e solfato di rame o altri specifici prodotti.

Il genere Peltoboykinia contiene solo 2 specie, oltre alla Peltoboykinia tellimoides comprende anche la Peltoboykinia watanabei anch’essa molto apprezzata come ornamentale per la bellezza del suo fogliame. 

Peltoboykinia watanabei

La Peltoboykinia watanabei  è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Sassifragacee  originaria del Giappone. In pieno vigore vegetativo, 2 – 5 anni, forma un folto cespo di foglie alto 75-80 cm che si sviluppa da un corto rizoma. Ha foglie decidue,  peltate,  profondamente incise, dentate, lucide, di colore verde chiaro, rossastre da giovani. A fine estate produce grappoli di piccoli fiori campanulati di colore giallo crema o giallo verdognolo, portati da steli eretti e pelosi. Ama l’esposizione all’ombra, i terreni leggermente umidi e ricchi di humus. 

Le due specie di piante di Peltoboykinia vengono utilizzate come ornamentali nelle bordure dei giardini e dei laghetti esposti all’ombra parziale. Sono piante perfette anche come tappezzanti.

La Peltoboykinia non è una pianta velenosa nè tantomeno tossica. Alla stessa famiglia della Peltoboicina appartengono sassifraghe più conosciute come l’Astilbe, l’Heuchera e la Tiarella, piante ornamentali molto diffuse e coltivate in giardino e in vaso.


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