VERDE TIME

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mercoledì 6 febbraio 2019

VERDE TIME: COME CONCIMARE LE PIANTE



Tutte le piante che abbiamo in giardino hanno bisogno periodicamente di sostanze nutritive per crescere forti e rigogliose, la maggior quantità la ricavano direttamente dal terreno, ce sono però alcune, come ferro, potassio, magnesio e manganese che non riescono sempre ad acquisire nella giusta quantità, ecco perché serve la concimazione.
Quando bisogna somministrare i fertilizzanti? Il momento di maggior bisogno di nutrimento è durante la fase di crescita e fioritura, cioè nel periodo che va dalla primavera all’autunno. Fanno eccezione le piante che fioriscono in inverno come il cactus di Natale, il ciclamino e le azalee.

È importate ricordare che non tutte le piante devono essere concimate nello stesso modo, infatti quelle coltivate in piena terra nel giardino, riescono ad allargare le proprie radici e quindi ad assorbire tutto il nutrimento di cui necessitano, per cui se sono in buona salute il fertilizzante può anche non essere somministrato; per quanto riguarda invece le piante in vaso, le cose cambiano, dato che il terreno tenderà ad impoverirsi molto più rapidamente la concimazione è indispensabile per la sopravvivenza della pianta. Se le piante sono state appena rinvasate in primavera, quando ha luogo il primo impulso alla crescita, si può aspettare anche alcune settimane prima di concimare, perché il terriccio fresco contiene tutti i nutrimenti necessari nella giusta quantità.

Per il dosaggio si consiglia di attenersi alle indicazioni del produttore: il più delle volte le piante dovranno essere concimate con un intervallo di 1 – 2 settimane. Non è invece utile somministrare alla pianta dosi di fertilizzanti eccessive o frequenti; alcuni esemplari collocati in posizioni buie non hanno bisogno di essere concimati o se si, solo poco.

Una sovrabbondante dose di concime può danneggiare la maggior parte delle piante più che la temporanea mancanza di sostanze nutritive. È il caso di esemplari mal ridotti, ai quali spesso si somministra una quantità di nutrimento più elevata credendo di aiutarli a rimettersi in sesto: questo atto d’amore è del tutto vano! Meglio provare dapprima con quantità limitate e solo con il rinvigorirsi della pianta aumentare il dosaggio, infatti se il fertilizzante non viene assorbito, aumenta il contenuto salino della terra, che potrebbe rovinare le radici.

I fertilizzanti più usati sono quelli liquidi, esistono anche sostanze in polvere, che vanno sparse in maniera uniforme sul substrato; e fertilizzanti a bastoncino, che risultano essere molto pratici, dato che si infilano nel terreno facendo così filtrare il nutrimento in modo regolare e a lungo.

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