Le rampicanti sono piante particolarmente adatte per creare ambienti circondati dal verde, si sviluppano appoggiandosi su muri, recinzioni gazebi e sostegni vari ricoprendoli completamente di verde e fiori. Le piante rampicanti posso non essere piantate in terra o in vasi abbastanza capienti per garantirgli lo sviluppo.
La Bougainvillea è una pianta rampicante perenne della famiglia delle Nyctaginaceae originaria delle zone tropicali dell’America del sud; è stata scoperta dal navigatore francese Louis Antoine de Bougainville durante uno dei suoi viaggi, così le fu attribuito il suo nome per identificarla.
Presenta rami spinosi e fiori molto particolari formati da brattee di vari colori che circondano il vero fiore che è di un colore tra il giallo ed il bianco, la sua fioritura si può ammirare da giugno fino alla fine della stagione autunnale.
Essendo una pianta rampicante si consiglia di utilizzare appositi sostegni per sorreggerla, va esposta in pieno sole ed irrigata spesso durante la fioritura. Può essere coltivata direttamente nei giardini o in vaso in qualsiasi tipo di terreno, somministrare del fertilizzante liquido, e se la pianta è nel vaso effettuare il rinvaso ogni anno nel periodo che va da febbraio a marzo.
Il clima ideale è quello temperato caldo, se la piantizione avviene in zone con temperature più fredde è necessario portarle al riparo.
La moltiplicazione della Bougainvillea si effettua per talee. Nel periodo estivo si devono piantare le talee di circa 7 cm in vasi di 6 cm di diametro in un terriccio sabbioso, devono essere tenute lì per tre settimane ad una temperatura di 20 – 25 gradi, si può procedere allo stesso modo anche a gennaio però con talee di circa 15 cm.
Per la concimazione utilizzare un fertilizzante tradizionale, ricordarsi di effettuare la potatura dei rami principali a circa un terzo della loro lunghezza e sfoltire gli altri.
Per la concimazione utilizzare un fertilizzante tradizionale, ricordarsi di effettuare la potatura dei rami principali a circa un terzo della loro lunghezza e sfoltire gli altri.
Il Gelsomino è un arbusto rampicante sempre verde di origine sud americana e orientale.
Presenta fusti legnosi e sottili che possono arrivare a misurare fino a 4 metri di altezza, prestandosi bene nella realizzazione di pergolati o a coprire recinzioni e muri. I fiori formati da una lunga corolla per la specie più comune la Jasminum officinale, sono bianchi e profumatissimi.
Presenta fusti legnosi e sottili che possono arrivare a misurare fino a 4 metri di altezza, prestandosi bene nella realizzazione di pergolati o a coprire recinzioni e muri. I fiori formati da una lunga corolla per la specie più comune la Jasminum officinale, sono bianchi e profumatissimi.
Fiorisce in primavera fino all’inizio dell’autunno, per garantirgli una più facile e lunga fioritura è consigliabile posizionare il gelsomino in una zona soleggiata e non in posti troppo ventilati. Si adatta ad ogni tipo di terreno e va irrigato con moderazione sia nella quantità che nella frequenza per evitare ristagni d’acqua.
Il clima ottimale è quello temperato, non sopporta temperature troppo fredde, quindi nelle regioni con inverni rigidi va tenuto in un luogo riparato ed idoneo.
Al momento della potatura, dopo la fioritura, tagliare alla base i rami più vecchi mentre i rami in fiore andranno solamente diradati, gli scarti dei tagli potranno essere utilizzati per la moltiplicazione della pianta.
Il modo migliore per effettuare la propagazione del Gelsominio è per talee, devono essere di circa 7 – 10 centimetri e vanno messe in un terreno formato da sabbia e torba. La temperatura giusta per la crescita è di almeno 8 gradi.
I principali nemici di questa pianta sono afidi e coccinelle, oltre alla muffa che può essere causata da eccessiva umidità del terreno.
In oriente questo fiore è il simbolo dell’amore grazie al suo profumo inebriante, mentre da noi in Europa simboleggia la sensualità. Oggi viene utilizzato sia per aromatizzare e preparare confetture che in campo medico, in quanto ha proprietà tranquillanti.
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