Le bulbose hanno bisogno di un terreno fresco, dove non siano state coltivate da diversi anni altre bulbose (anche ortaggi come aglio o cipolla), e ben preparato. Circa una settimana prima della messa a dimora si dovrebbe vangare il terreno, eventualmente aggiungendo sabbia grossolana se è eccessivamente compatto e il drenaggio non è ottimale (in questo caso si può anche utilizzare ghiaia fine). E’ invece controindicato il letame, specialmente quello fresco.
Con un rastrello si incorpora un buon fertilizzante minerale che aiuta una buona partenza dei germogli.
I bulbi devono essere piantati al più presto possibile dopo l’acquisto; se questo non è possibile, bisogna cercare di proteggerli con un leggero strato di torba appena umida, mantenendo una temperatura piuttosto fresca.
Con un rastrello si incorpora un buon fertilizzante minerale che aiuta una buona partenza dei germogli.
I bulbi devono essere piantati al più presto possibile dopo l’acquisto; se questo non è possibile, bisogna cercare di proteggerli con un leggero strato di torba appena umida, mantenendo una temperatura piuttosto fresca.
Per la messa a dimora bisogna scavare una buca larga circa una volta e mezza o due volte il diametro del bulbo. La profondità varia a seconda della specie e della varietà, viene solitamente indicata sulle confezioni dei bulbi e in genere è minore per i bulbi più piccoli e maggiore per quelli più grandi.
Se il terreno è sabbioso, la profondità va leggermente aumentata, mentre per terreni più compatti bisogna piantare un po’ più superficialmente.
Se il terreno è sabbioso, la profondità va leggermente aumentata, mentre per terreni più compatti bisogna piantare un po’ più superficialmente.
La distanza e lo schema di impianto variano a seconda della specie, della varietà e dalla realizzazione o meno di disegni regolari. La buca deve avere una forma regolare, con il fondo piatto e le pareti il più possibile verticali: può aiutare l’utilizzo del “piantabulbi”, un attrezzo facilmente reperibile presso i garden center e i centri commerciali.
Il bulbo va piantato sul fondo della buca con gli “occhi” verso l’alto, esercitando una leggera pressione, in modo che non rimanga aria tra la base del bulbo e il terreno; per alcune specie, soprattutto quelle con tuberi o bulbo-tuberi (cormi) può prsentare qualche difficoltà identificare quale sia la parte superiore.
Dopo aver posizionato correttamente il bulbo, si riempie la buca con il terreno asportato in precedenza, eventualmente aggiungendo torba o sabbia se è eccessivamente compatto, si comprime leggermente con le dita e si annaffia, senza esagerare per evitare ristagni d’acqua.
Può essere utile “segnare” con un’etichetta o una targhetta il punto i cui il bulbo è stato piantato, fino a che i germogli non spuntano dal terreno.
Dopo aver posizionato correttamente il bulbo, si riempie la buca con il terreno asportato in precedenza, eventualmente aggiungendo torba o sabbia se è eccessivamente compatto, si comprime leggermente con le dita e si annaffia, senza esagerare per evitare ristagni d’acqua.
Può essere utile “segnare” con un’etichetta o una targhetta il punto i cui il bulbo è stato piantato, fino a che i germogli non spuntano dal terreno.
Se la zona è particolarmente fredda, per proteggere i bulbi a fioritura primaverile, può essere utile una pacciamatura con torba, foglie, paglia o altro materiale organico, che andrà poi tolto una volta passato il pericolo di gelate.
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