Conosciuta anche con il nome di becco di pappagallo, il Clianthus puniceus è una pianta molto apprezzata per la sua fioritura. Questa pianta originaria della Nuova Zelanda, infatti, è caratterizzata da fiori che ricordano la forma del becco di un pappagallo.
Si tratta di un arbusto rampicante o semirampicante sempreverde che raggiunge fino i 4 metri di altezza. Oltre ai fiori, sono molto belle anche le foglie pennate, lunghe circa 15 cm, formate da piccole foglioline ovali verdi brillanti.
Chi decide di coltivare il Clianthus puniceus deve conoscere tutti i sui bisogni e per questo abbiamo deciso di raccogliere i consigli per la sua manutenzione. Il Clianthus puniceus appartiene al genere Clianthus e fa parte della famiglia delle Fabaceae. A rendere unica questa pianta sono i suoi splendidi fiori lunghi 8 cm che ricordano il becco di un pappagallo. In genere, i fiori sono di colore rosso, ma esistono anche di colore bianco, malva, rosa e viola.
Per vedere questi splendidi fiori è necessario attendere la fioritura che va dalla primavera all’estate, ma la pianta può fiorire anche in autunno. Questi fiori sono riuniti in grappoli penduli dai 12 cm ai 15 cm. La coltivazione a terra del Clianthus puniceus è possibile, ma nel caso si voglia piantare su terreni argillosi è bene effettuare un miglioramento del terreno. Questo genere di terreno infatti deve essere reso più adatto alla pianta aggiungendo del terriccio e formando letti rialzati. Per ottenere un risultato ottimo, è necessario incorporare sabbia grossolana, compost, torba, corteccia o comunque materiale organico.
Durante la messa a terra, è possibile aggiungere dei fertilizzanti a lento rilascio allo scopo di aiutare la crescita del Clianthus puniceus. Il Clianthus puniceus si può anche coltivare in vaso nelle zone in cui il clima impedisce la coltivazione a terra. Chiaramente, in questo caso è bene optare per un vaso di dimensioni adeguate in cui la pianta possa crescere correttamente.
Prima di piantare il Clianthus puniceus in vaso, è bene aggiungere un terriccio ricco di humus. Oltre a questo, suggeriamo anche di utilizzare sabbia o perlite per ottenere un filtraggio perfetto. Il vaso con il Clianthus puniceus deve essere posizionato in serre, verande oppure in giardini invernali. Questo è importante perché consente alla pianta di restare a temperature ideali per lei. Vi consigliamo di collocare il vaso in una posizione luminosa ed occorre annaffiare frequentemente in estate e poco in inverno.
Questa pianta è adatta per essere coltivata sul terrazzo. Trattandosi di una specie rampicate, essa è perfetta per essere appoggiata su graticci. Chiaramente, nel caso si decida di mettere il Clianthus puniceus sul balcone, è necessario fare attenzione alle temperature.
Prima di iniziare a coltivare la pianta, è bene tenere in considerazione che la sua zona di origine presenta un clima piuttosto caldo. Per crescere bene, il Clianthus puniceus ha bisogno infatti di un clima subtropicale e temperato caldo. In generale, in Italia è possibile coltivarla in quanto resiste per brevi periodi fino a -5°C.
Oltre a non sopportare il freddo eccessivo, la pianta non apprezza nemmeno temperature troppo elevate. È anche necessario sistemare questa specie vegetale in zone riparate dal vento.
Il Clianthus puniceus deve obbligatoriamente essere posto in zone riparate, ma luminose. Per crescere bene, questa pianta ha bisogno di molta luce e quindi deve essere esposta ai raggi del sole. Si tratta infatti di una specie che richiede ambienti particolarmente luminosi. È bene ricordarlo sia quando la si coltiva in vaso, che quando la si coltiva a terra. La pianta preferisce un terriccio morbido e molto ricco di materiale organico. Trattandosi di una specie che teme i ristagni di acqua, è necessario fare in modo che il substrato sia drenante.
Come abbiamo più volte accennato, il Clianthus puniceus teme molto i ristagni idrici. Proprio per questo è necessario non esagerare mai con l’annaffiatura. Per evitare problemi, consigliamo anche di attendere che il terreno si asciughi leggermente tra un’innaffiatura e l’altra.
Nel periodo che va dalla primavera all’autunno, suggeriamo di innaffiare la pianta regolarmente. È bene ricordare di annaffiare la pianta soprattutto quando ci sono periodi di siccità. Durante l’inverno, invece, le innaffiature devono essere meno frequenti.
Per mantenere la pianta in salute, è necessario anche bagnare le foglie di tanto in tanto. Il Clianthus puniceus è spesso soggetto a marciume delle radici e proprio per questo motivo, per evitare tale problema, è essenziale fare attenzione al drenaggio.
La pianta è anche infestata non di rado da parassiti quali lumache e limacce che gradiscono molto le sue foglie.
Il Clianthus puniceus è una pianta molto apprezzata per via della sua particolare fioritura. Essa si può coltivare in vaso oppure a terra semplicemente seguendo i consigli di manutenzione e cura che vi abbiamo dato. Se ancora avete dei dubbi, vi suggeriamo di scorrere la galleria immagini che abbiamo realizzato e di godere della bellezza dei fiori del Clianthus puniceus.
Nessun commento:
Posta un commento