Il gelsomino rampicante è una pianta che sta bene soprattutto in quelle zone dal clima mite o caldo, ma non richiede molte cure. Conosciuta come la varietà polyanthum, è una pianta consigliata per rendere esteticamente piacevole un giardino o un balcone, ricoprendo una parete in cemento, in muratura o con delle inferriate. In alcune abitazioni può essere utile anche per coprire la proprietà dall’esterno e permettere una maggiore privacy.
I suoi fiori piccoli e bianchi sono graziosi e noti soprattutto per l’inebriante profumo che si avverte anche a distanza, e dà subito l’idea di essere immersi nella natura. Ma per far arrampicare un gelsomino nel modo giusto, evitando spazi vuoti o una crescita storta e scomposta, occorre fare attenzione ad alcuni dettagli. Vediamo insieme come fare.
Prima di tutto è consigliato procurarsi gli strumenti giusti per piantare un gelsomino e farlo arrampicare. Dopo aver comprato i semi o i germogli del gelsomino rampicante, prendere dei bastoni o delle canne intorno alle quali la pianta potrà svilupparsi e aggrovigliarsi usandoli come sostegno. Poi ci vorrà un vaso adatto se il gelsomino è tenuto in un balcone, mentre se si pianta in un giardino non c’è bisogno.
Sicuramente possono aiutare i vari attrezzi da giardinaggio e una fonte di acqua a portata di mano, che sia una pompa o un annaffiatoio. Magari prima di posizionarlo in balcone è bene tenere presente la sua capacità di crescere e invadere lo spazio circostante. Se il balcone non è di dimensioni adeguate si rischia di dover potare spesso la pianta e sarebbe un peccato.
Come tutte le piante e fiori anche il gelsomino ha un suo periodo preferito per essere piantato e per germogliare. Per il suo innesto il periodo migliore è l’autunno, stagione in cui il gelsomino attecchisce meglio per poi crescere rigoglioso e in salute più facilmente.
La primavera offre le temperature giuste per aiutare il processo, anche se poi è bene regolarsi anche in base alla zona in cui si abita. Se si vive in una zona dove la primavera prevede temperature ancora un po’ rigide è bene aspettare qualche mese in più.
E’ importante scegliere il terreno giusto per piantare un gelsomino. Deve essere ben drenato per non far ristagnare l’acqua e creare quindi umidità che può danneggiare lo sviluppo corretto della pianta. Per questo anche il clima aiuta o meno la situazione, quindi è meglio evitare di farlo crescere in zone dove fa spesso freddo e le gelate sono frequenti.
Ed è consigliato esporre il gelsomino al sole perché la fonte di calore lo aiuta a crescere meglio e più rapidamente. Alcune varietà di gelsomino sono più resistenti anche all’inverno e alle zone più fredde, però bisogna far attenzione a quale tipo si acquista. Quindi una scelta della varietà va fatta in base al posto dove si vuole esporre la pianta per non rischiare di farla soffrire e limitare la sua fioritura e crescita secondo il suo naturale ciclo vegetativo.
Per far arrampicare il gelsomino è importante comprare canne o bastoni appositi in un negozio di articoli per il giardinaggio. E poi si può procedere alla legatura con attenzione e cura dei dettagli. La legatura è un’operazione che permette di legare insieme alcuni steli del gelsomino per indirizzarli dove si vuole e dare così la forma che si vuole alla pianta rampicante.
Orientando i tralci nella direzione desiderata, senza spezzarli, il gelsomino può arrampicarsi nel modo giusto e senza difficoltà. Poi basta annaffiarlo con moderazione e il gioco è fatto. Un’idea utile anche per nascondere eventuali recinzioni danneggiati o pareti vecchie che mostrano segni di usura. L’esterno della casa potrebbe ritrovare nuova linfa grazie a una pianta in salute e rigogliosa, profumata e piacevole da vedere tutti i giorni.
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