VERDE TIME

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domenica 23 ottobre 2022

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO : LA PIANTA EMANA CATTIVI ODORI COME FARE?

 


Spesso un ambiente privo di un elemento verde può risultare freddo e poco naturale. Per questo motivo, dunque, le piante entrano nelle nostre case per offrirci un senso di naturale pienezza e completezza con la loro bellezza. Per non parlare, poi, del profumo che possono emanare, soprattutto se prevedono una fioritura stagionale. Stabilito questo, però, è sempre bene ricordare che far entrare una o più piante nella propria vita e tra le mura di un salotto, ad esempio, richiede un certo impegno. Non si tratta, infatti, di semplici complementi di arredo ma di vegetali che, per crescere e prosperare nel migliore dei modi, richiedono le giuste cure e, soprattutto, un’attenzione sempre attenta ad eventuali variazioni.

Per questo motivo, dunque, si consiglia di osservare con attenzione eventuali ingiallimenti di foglie, presenze di macchie e eventuali indebolimento dello stelo. Tra i tanti disturbi di cui una pianta può soffrire e di cui tener conto senza troppi indugi, c’è anche l’emanazione di cattivo odore. Questa possibilità abbinata ad una creatura nata per spandere profumi naturali può sembrare una vera contraddizione in termini, ma il problema si può presentare più spesso di quanto non si possa pensare. Cosa fare, però, nel caso in cui si ci trovi di fronte a questa evenienza? Come ristabilire l’equilibrio evidentemente manomesso? Vediamo insieme quali sono le cause alla base dell’emanazione di cattivi odori da parte della propria pianta e, soprattutto, i rimedi e le attività di prevenzione.

1. Pianta emana cattivi odori: poco ossigeno

Iniziamo con il precisare che, nella maggior parte dei casi, quando la propria pianta emana cattivi odori bisogna andare a ricercare la causa sempre nel terriccio. In questo caso prendiamo in considerazione l’eventualità che questo sia scarsamente ossigenato. Ma cosa vuol dire nello specifico? In sostanza significa che la nostra preziosa pianta non riesce a respirare o, meglio, inspira ma non espira.

Si tratta di un fenomeno tipico nel caso in cui, ad esempio, le radici siano troppo bloccate e non riescano a rilasciare nulla nel terreno. Oltre a questo, poi, avranno anche difficoltà ad assorbire la parte acquosa. Ma quali sono le cause alla base di questa condizione? Sicuramente uno dei nemici più grandi è il muschio. Questo, infatti, consuma proprio tutto l’ossigeno a disposizione. Oltre a questo, però, bisogna porre molta attenzione anche al così detto terreno compatto e a quello zuppo. Nel primo caso l’eccessiva compattezza crea un ambiente troppo chiuso e privo di ossigeno proprio introno alle radici. Qui, però, possono continuare a vivere dei batteri in grado di attaccarle. Per quanto riguarda il terreno zuppo, invece, ci si trova di fronte ad un problema di drenaggio. L’acqua stagna troppo e crea una barriera per l’ossigeno che, anche in questo caso, non riesce a raggiungere le radici. I rimedi per questi problemi presentati dal terreno sono piuttosto semplici.

Per quanto riguarda il muschio, ad esempio, è sufficiente rimuoverlo e prestare attenzione che non si ripresenti. La compattezza, invece, può essere modificata aggiungendo altri elementi come sabbia, perlite e nutritivi. Infine, il ristagno può essere tranquillamente evitato assicurandosi che i fori di drenaggio alla base del vaso siano sempre liberi e facendo asciugare il terriccio.

Pianta emana cattivi odori: infestazione

Un altro problema alla base della produzione di cattivi odori da parte della propria pianta è l’infestazione. Anche in questo caso l’attenzione deve essere rivolta al terriccio, che viene attaccato da questo problema. Ma andiamo a vedere più nello specifico di cosa si tratta. Prima di tutto cerchiamo di capire quali sono i segni tangibili si una infestazione in corso del terrenoCi si deve iniziare a preoccupare, ad esempio, quando le foglie iniziano ad ingiallire e la pianta appassisce nonostante ci sia un’innaffiatura costante. Se poi si avverte un inconfondibile odore di marcio ed anche le radici risultano piuttosto molle, allora è assolutamente chiaro che ci si trova di fronte ad una infezione funghina.

Questa può essere causata soprattutto da un uso eccesivo di acqua. Un’irrigazione eccessiva, infatti, crea la situazione ideale per far in modo che i funghi e batteri attacchino il terreno, privandolo di tutto l’ossigeno che dovrebbe essere destinato alle radici. Si tratta, dunque, di un problema piuttosto grave per la salute della propria pianta, che sta rischiando seriamente la sua sopravvivenza.

Per questo motivo si consiglia di agire tempestivamente rimuovendo le radici malate con delle forbici disinfettate. Dopo aver fatto questo, poi, è necessario trattare quelle sane con un’azione fungicida per evitare eventuali ritorni. L’intervento immediato, però, deve riguardare anche il terriccio e il vaso. Nello specifico vuol dire che il primo deve essere gettato via e sostituito, visto la contaminazione, mentre il secondo esige un lavaggio con acqua e candeggina per poi farlo asciugare al sole.

Pianta emana cattivi odori: fertilizzante

Un’altra causa del cattivo odore emesso da una pianta può essere anche l’utilizzo di un fertilizzante organico. In questo caso a fare la differenza sono proprio gli elementi che lo compongono e che, decomponendosi, possono essere il motivo di questo fastidioso disturbo.

Il lato positivo, però, è che non si tratta di un problema che mina la salute della pianta. Questo vuol dire, in sostanza, che può essere facilmente risolto evitando di utilizzare dei fertilizzanti a base di ammoniaca e, soprattutto, di allungare i tempi in cui si provvede a concimare la propria pianta. Un’ulteriore consiglio valido, poi, potrebbe essere quello di cambiare il terreno a favore di uno nuovo e intatto.


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