Il sambuco comune o nigra è l’unica specie commestibile. Il sambuco appartiene alla famiglia delle caprifoliacee ed è una pianta antichissima. Si presenta come un arbusto o pianta rustica cespugliosa, con fusti legnosi ruvidi di colore tendente al grigio.
Se si sviluppa bene la pianta può arrivare a sei o sette metri di altezza. Il sambuco nero è una specie perenne dai fiori color bianco crema a forma di piccole stelle raccolte in ombrelle che si aprono da aprile fino a metà estate, per dar luogo in autunno a drupe, ossia frutti neri violacei che macchiano le mani come l’inchiostro. Le bacche del sambuco sono piccole, sferiche e lucide e contengono vitamina A e C. Le possiamo raccogliere mature in agosto-settembre.
Le foglie della pianta, profumate, sono di un bel verde tenero e si presentano lanceolate. Il sambuco cresce spontaneo vicino ai luoghi abitati, lungo i fossi, ai margini dei boschi, lungo le strade di campagna dal piano alla montagna, in tutta Italia. Ama i terreni calcarei e le posizioni soleggiate. Il sambuco deve il suo nome ad un antico strumento musicale a corde simile all’arpa, fatto proprio con il suo legno.
il sambuco comune o sambucus nigra in inglese si chiama Elder flower. I fiori di sambuco sono tossifughi ed emollienti e sono utili in tisana in caso di disturbi da raffreddamento, tosse, bronchite ed asma. I fiori e le bacche del sambuco sono depurativi e leggermente lassativi. La corteccia della pianta si usa per la ritenzione idrica e per reumatismi e gotta. Le foglie da usare in infuso si raccolgono in aprile e sono diuretiche ed ottime per la ritenzione idrica.
Il sambuco contiene vitamina A e C, olio essenziale, tannini, flavonoidi, zuccheri, acidi organici.
IN CUCINA
Durante la raccolta dei fiori di sambuco da fare in aprile e maggio è bene non confondere il sambuco comune con l’ebbio (sambucus ebulus) che cresce negli stessi luoghi, con la differenza che i suoi fusti non lignificano mai. Del sambucus nigra si usano solo le bacche mature ed i fiori privati delle parti verdi delle ombrelle. I fiori ben aperti e le bacche mature vanno sottoposti a cottura e non si possono mangiare crudi.
Con i fiori è possibile realizzare tisane, dolci, biscotti, sciroppi, bevande e frittelle. Con le bacche si fanno confetture e succhi.
Con i fiori è possibile realizzare tisane, dolci, biscotti, sciroppi, bevande e frittelle. Con le bacche si fanno confetture e succhi.
Vi svelo una curiosità, Sambuco è anche un piccolo comune italiano sotto i cento abitanti nella provincia di Cuneo.
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