VERDE TIME

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giovedì 14 maggio 2020

VERDE TIME : HIBISCUS SYRIACUS.



L’hibiscus syriacus è una pianta della famiglia delle malvaceae originaria della Siria detto ibisco cinese.
Questo ibisco è un arbusto rustico, molto ramificato ed è resistente al freddo (resiste fino a – 20 gradi sotto zero).  Quindi è ideale anche in montagna, ma stà bene anche al mare perchè non patisce il salmastro dell’acqua. Poi è una pianta che tollera molto bene l’inquinamento urbano delle grandi città. Si presta a realizzare siepi in giardino, ma anche tenuto come alberello ed in vaso, soprattutto per la bellezza dei suoi fiori che, d’estate si apriranno nei colori dal bianco al rosa al violetto all’azzurro viola, sfidando anche il sole più cocente.
Ama il sole per poter fiorire bene ed a lungo. Ama i terreni ben drenati e si innafia solo il primo anno dopo l’impianto. La pianta quindi è molto rustica, si ammala difficilmente e non richiede grandi potature e può crescere fino a tre metri di altezza, regalandoci fioriture che si protrarranno da luglio ad ottobre, che attireranno anche gli insetti impollinatori. Una pianta che fiorisce quando pochi arbusti sono in fiore. Le foglie decidue sono verdi scure di forma ovale con margine frastagliato.
I fiori dell’hibiscus syriacus sono ermafroditi e sono formati da cinque petali di colore dal bianco al crema al rosa porpora al viola, più o meno intenso.



Dal centro della corolla si nota una colonna staminale che termina con cinque pistilli.
L’hibiscus syriacus tende anche ad auto seminarsi per cui per riprodurlo si potranno usare i semi che la pianta produrrà dopo la fioritura consci che le piante potrebbero essere diverse dalla pianta madre, soprattutto nei fiori, oppure si potrà usare il metodo della talea da effettuare tagliando i rami laterali, in luglio, per farli radicare in un vaso con un mix di terriccio e sabbia. Avrete delle bellissime piantine che trapianterete in qualsiasi tipo di terreno.
Cito a tal proposito alcune delle varietà di hibiscus syriacus che si trovano in commercio che sono:
  • “syriacus blue bird” detto anche “oiseau bleu” dai fiori blu genziana dal cuore rosso
  • “syriacus China chiffon” dal fiore bianco con cuore rosso
  • “Syriacus diana” dal fiore totalmente bianco
  • “Syriacus eruption” dal fiore viola rosato con cuore rosso
  • “Syriacus french point” dal fiore doppio di colore bianco lilla
  • “Syriacus lavender chiffon” dal fiore dal fiore doppio lavanda
  • “Syriacus pink giant” dal fiore rosa con il cuore rosso


Altri tipi di hibiscus degni di nota sono il mutabilis, di origine cinese, dai fiori che cambiano di colore per le variazioni di temperature, perché al mattino sono bianchi e poi durante il giorno con il calore diventano dal rosa pallido al rossiccio (verso sera), prima di appassire. Una pianta o arbusto che arriva fino 2 metri di altezza sensibile al freddo che può assumere l’aspetto di un albero o di un cespuglio. Vive bene anche nella Pianura Padana, ma può essere coltivato anche in grandi vasi profondi almeno 50 cm. Se volete stupire i vostri ospiti potrete raccogliere i fiori di questo ibisco al mattino e poi conservarli in frigo per esporli la sera, decorando la vostra tavola durante una cena. Loro passeranno in poche ore dal bianco al rosa per la gioia visiva dei commensali. Poi abbiamo un ibisco commestibile l’Hibiscus esculentus, conosciuto anche come Abel-moschus esculentus, coltivato come ortaggio nelle regioni subtropicali e lungo le coste del Mediterraneo. Questo ibisco, conosciuto anche come gombo o okra forma dei cespugli alti dai due ai tre metri, che producano in estate tanti fiori di colore giallo zolfo, con un cuore centrale porpora. La parte commestibile è costituita dai frutti che in Grecia chiamano bamies, delle specie di capsule verdi allungate.

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