Una raccolta di suggerimenti, spunti, idee, curiosità, ricette e tanto altro ancora del mondo del verde
VERDE TIME
lunedì 4 maggio 2020
VERDE TIME CONOSCIAMOLE MEGLIO : LA SALVIA SCLAREA
Ci sono tantissimi tipi di salvia ma, la salvia sclarea (clary sage) è sicuramente quella dal profumo di testa più avvolgente.
In Francia la pianta si coltiva proprio per i suoi oli essenziali, impiegati nell’industria profumiera.
L’olio essenziale di salvia scalrea è utile in caso di problemi legati all’eccessiva sudorazione, perchè limita molto i cattivi odori ed inoltre è un ottimo rilassante in caso di stress.
E’ utile nella sindrome premestruale, nelle vampate di calore da menopausa e nei casi di alopecia dovuti a squilibri ormonali, poi nei casi di asma, tosse e raffreddori bronchiali, nelle micosi e nelle dermatiti della pelle e nelle infezioni funghine, insomma una vera forza della natura.
La salvia sclarea o moscatella fa parte della famiglia delle labiate ed è un’erba mediterranea biennale alta fino ad un metro.
Le grandi foglie delicate, ovali, allungate, un po’ cuoriformi sono rugose e vellutate, mentre gli splendidi fiori rosa-lilla fioriscono tra giugno e luglio.
I suoi fiori nettarini, fanno si che sia un’ottima pianta mellifera.
Gli steli della salvia sclarea sono erettie densamente ramificati e sono leggermente viscosi nella parte superiore.
I fiori, lunghi circa 30 mm. hanno il labbro superiore lungo e inarcato. Il frutto ha quattro semi.L’etimologia dela pianta deriva dal latino “salvus” salvare, sicuro, sano, questo proprio per le proprietà medicinali, mentre il nome “sclarea” significa chiaro, in riferimento al colore dei fiori.
I fiori e le foglie della salvia sclarea, una volta essiccati, possono essere destinati all’uso erboristico e liquoristico.
In cucina, le foglie ed i fiori possono anche venire consumati freschi per aromatizzare carni e le salse, formaggi e bevande analcoliche.
Gli usi della salvia sclarea sono i più vari, ma uno particolare consiste nell’aromatizzare il vino dandogli un gusto di moscato, da qui il nome di salvia moscatella.
La salvia sclarea veniva anche usata nella produzione delle birre inglesi, ma questo prima che si inizasse ad usare il luppolo.
La salvia sclarea ha le seguenti proprietà:
digestive (infatti rilassa i muscoli del tratto digestivo e migliora l’appetito), regola l’eccessiva sudorazione, migliora lo stato del cuoio capelluto ed ha un leggero potere afrodisiaco ed ipotensivo.
Il distillato di fiori e foglie, come l’acqua di fiori e foglie, calma gli occhi stanchi, questo grazie alle mucillagini contenute soprattutto nei semi della pianta che ha potere rinfrescante.
Grazie alla sua azione antinfettiva, antibatterica la salvia sclarea svolge un’influenza positiva contro la colite, gli spasmi e la flatulenza.Per le sue proprietà neurotoniche ed analgesiche la salvia sclarea allevia i dolori mestruali oltre a stimolare il flusso mestruale regolarizzandone il ciclo.
E’ utile anche nelle problematiche legate alla menopausa come le vampate di calore.
È dimostrato altresì che la salvia sclarea ha anche un effetto rilassante in caso di ansietà oltre ad agire contro l’affaticamento mentale, il mal di testa da stress e la depressione.
Nelle tradizioni magiche mediterranee veniva bruciata nei riti di guarigione per far tornare la voglia di vivere, donare energia, purificaare ed allontanare le malattie.
Oggi si possono avere gli stessi effetti rilassanti usando la pianta in aromaterapia.
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