VERDE TIME

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mercoledì 6 maggio 2020

VERDE TIME : ERBA PERLA AZZURRA COLORE E DOLCEZZA IN CUCINA


Una erbacea che quando si trova bene in un luogo lo colonizza creando degli spot blu oltremare meravigliosi.
il suo nome botanico è buglosside purpurocaerulea, ma è detta comunemente erba perla azzurra perché i suoi piccoli semi sono lucenti e lisci come minuscole perle.Una pianta che rallegra la vista e libera la fantasia in cucina.

Descrizione

L’erba perla azzurra è una erbacea perenne appartenente alla famiglia delle boraginaceae.Una pianta dalle foglie lanceolate strette, lunghe, alterne, pelose di colore verde scuro.
Gli steli sono eretti e pelosi nella parte superiore dove danno luogo a splendidi ciuffetti fioriti. La pianta raggiunge i 40 cm. di altezza.I fiori, a 5 lobi, blu oltremare e porpora a forma di imbuto sono estremamente vistosi. Al termine della fioritura i fiori sono blu oltremare, mentre i boccioli sono rosa porpora violacei.
I fiori anche se presentano petali più appuntiti ricordano quelli della polmonaria e si possono vedere fioriti da aprile a giugno.
Semi particolari…I frutti ovoidali sono composti da 2, 4 minuscole drupe che sembrano piccole perle da qui il nome comune di erba perla azzurra. Il colore perlaceo del loro involucro dipende dalla presenza di carbonato e silicato di calcio. Dopo la fioritura i semi restano attaccati ai rami secchi per cadere d’inverno. Al tatto i semi sono lisci e duri. La pianta si diffonde anche per stoloni striscianti.
La radice, strisciante a stoloni ha proprietà tintorie ed è usata soprattutto in Giappone dove il colore viola iro Murasaki ne trae fonte.
Nella radice si trova un colorante rosso che si chiama alcannina.

Etimologia e nomi della pianta

Il nome della pianta buglosside purpurocaerulea si rifà al greco e significa “lingua di bue” per la forma delle foglie.In inglese la pianta si chiama purple gromwell. Un altro nome della pianta oltre a quello comune di erba perla azzurra è lithospermum purpurocaeruleum.Il nome lithospermun fa riferimento al genere della pianta ed indica un termine introdotto da Dioscoride che unisce le parole pietra e seme.

Habitat

Una pianta officinale che possiamo trovare speecialmente lungo le ripe, ma anche nel bosco, su substrati calcarei, negli incolti freschi ed ombrosi, al margine dei sentieri e nei boschi di latifoglie.



Componenti

La pianta contiene vitamina C, mucillaggini, polifenoli, flavonoidi.

Proprietà ed uso

E’ una pianta emolliente ed espettorante utile in casi di raffreddamento, poi ha proprietà antiossidanti ed epato protettrici.

In cucina

Una pianta dal sapore delicato, tutta commestibile che sta bene in ogni preparazione. Io consiglio di non farla cuocere troppo, scottandola appena per il problema della peluria delle sue parti ed aggiungerla ai vostri piatti salati.
Preparate, torte salate, ripieni per la pasta ed usate i suoi fiori sui formaggi e nei dolci come decorazione. Come per la borragine non bisogna eccedere nel consumo.

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