VERDE TIME

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domenica 25 settembre 2022

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO : POTATURA DEGLI ARANCI

 


La potatura degli aranci è un’operazione davvero importante per permettere ai frutti dell’albero di crescere. Gli scopi che possono portare alla potatura sono numerosi e da questi dipende il periodo di intervento e i rami da recidere. La potatura di formazione è infatti diversa dalla potatura di produzione. La prima ha lo scopo di dare alla chioma un determinato aspetto, la seconda vuole massimizzare la produzione in termini di quantità e qualità dei frutti.

Potare gli aranci è quindi un’operazione essenziale e proprio per questo è necessario procedere con estrema cura. Vediamo dunque tutto quello che c’è da sapere sulla potatura dell’albero da frutto in modo da eseguirla nel migliore dei modi.

Quando gli aranci sono ancora giovani, è necessario evitare ogni tipo di potatura. Durante i primi anni è necessario semplicemente eliminare i succhioni e le ramificazioni in eccesso. Questo procedimento permetterà all’albero da frutto di avere uno sviluppo perfetto diventando slanciato grazie allo sviluppo in altezza del tronco. Solo dopo alcuni anni sarà dunque possibile procedere con la potatura. È davvero importante evitare tale trattamento nei primi anni perché in caso contrario si possono provocare danni irreparabili all’arancio.

Gli agricoltori non sono tutti concordi in merito al periodo migliore per potare gli aranci. La maggior parte degli esperti, comunque, ritiene che esista uno specifico arco temporale nel quale procedere. Quando si pota una pianta, infatti, è necessario rispettare i suoi ritmi vegetativi per evitare problemi di alcun tipo.

L’arancio si deve potare ad anni alterni, ossia va potato un anno sì e uno no per lasciarlo riposare. Il miglior periodo per la potatura è l’estate, nello specifico di dovrebbe procedere tra fine giugno e inizio luglio. È possibile anche procedere con la potatura invernale che si esegue nel periodo del riposo vegetativo. Come è facile capire, questa si esegue durante i mesi invernali.

La potatura si deve eseguire tenendo in considerazione alcuni aspetti fondamentali. È necessario infatti considerare che l’arancio fruttifica sui rami dell’anno precedente. Se non si interviene adeguatamente, quindi, la potatura rischia di impattare negativamente sulla produzione.

Se l’arancio non viene potato da molti anni, suggeriamo di intervenire tagliando alla base i rami che crescono male. I rami che crescono addossati, infatti, devono essere eliminati. La pianta solo in questo modo avrà la possibilità di respirare e i raggi del sole penetreranno in ogni zona dell’albero.

La potatura di formazione (o potatura di allevamento) si deve eseguire durante i primi anni di vita dell’albero. Questa è infatti essenziale per definire la forma dell’arancio quando andrà a crescere. Per importare questa fase è necessario tenere in considerazione qual è lo stato della pianta quando la si acquista. Esistono due possibilità:

  • Aranci di 2 anni già impalcati: questi alberi sono già stati predisposti dal vivaista a prendere una forma specifica. La pianta ha un tronco alto 50 cm circa da cui partono da 3 a 5 branche principali ben distribuite. In una situazione come questa non è necessario potare nulla per 2 o 3 anni.
  • Piante non ancora impalcate: in tal caso, la pianta ha un astone principale che deve essere accorciato fino a circa 50 cm. Questo procedimento è fondamentale per stimolare l’emissione di rami laterali vicino al punto di taglio. Fra quelli che nascono, è necessario sceglierne da 3 a 5 ben distanziati per realizzare branche principali.

La potatura di produzione è quella che esegue dopo qualche anno dalla messa in dimora della pianta. Si tratta di una potatura periodica che permette all’albero di restare sempre in ordine. In questi casi, non c’è bisogno di lavorare in maniera intensa in quanto basta semplicemente potare leggermente. Intervenendo ogni due o tre anni si otterranno dei buoni risultati come succede per tutti gli alberi da frutto.

Per potare gli aranci è necessario eseguire determinati procedimenti quali:

  • Sfoltimento dei succhioni, rami verticali che possono produrre frutti piegandosi verso il basso. Quando questi alberi sono troppo intricati e ravvicinati, ovviamente, non ci sarà una buona produzione di arance. Per questo è necessario eliminarne alcuni nel caso siano troppo folti e vicini.
  • Rimozione dei rami secchi.
  • Eliminazione dei rami affetti da malattie oppure attaccati dai parassiti.
  • Pulitura del tronco per eliminare i rametti giovani che nascono direttamente dal tronco principale.
  • Cimatura dei succhioni troppo vigorosi.


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