VERDE TIME

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giovedì 22 settembre 2022

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO : BRUGMANSIA

 


Brugmansia, una pianta ornamentale con grandi e caratteristici fiori a tromba dalle diverse tonalità di colore che variano dal bianco al rosa intenso, dal giallo paglierino all’arancione carico creano splendide macchie di colore in giardino, sui balconi e sul terrazzo di casa. Una pianta bella da vedere, decorativa e creativa nella sua forma e colore.

Una pianta esotica proveniente dall’America del Sud, giunta in Europa verso la fine del ‘500 come molte altre piante ornamentali. Coltivata molto in Germania, Inghilterra e altri paesi del Nord, in Italia è poco diffusa ma si trovano alcune varietà ogni tanto. La Brugmansia non ha bisogno di molte cure, ed è facile da coltivare e da moltiplicare, ma vediamo insieme come farlo nel modo giusto.

La Brugmansia coltivata in vaso necessita di rinvasi triennali, anche ogni 2 anni, se le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature. Per effettuare il rinvaso è consigliabile aspettare l’inizio della primavera approfittando di una delle prime giornate soleggiate e senza vento di questa stagione.

I suoi fiori attirano senza dubbio l’attenzione, imbutiformi e di colori accesi che trasmettono l’essenza della Primavera. Il vaso ideale per coltivare questo tipo di piante deve avere un diametro di 40-50 cm, posizionato in pieno sole o a mezz’ombra. Cercate di posizionarlo in un posto giusto per godere della vista e del profumo perché ne vale la pena.

Dopo aver scelto il vaso adatto, delle giuste dimensioni, potete procurarvi un terriccio universale o per piante da fiore che contenga magari argilla, poca sabbia e qualche coccio di terracotta. Meglio se arricchito con del letame pillottato che aiuta la concimazione e la salute della pianta ulteriormente.

Poi occorre procurarsi un telo da stendere a terra per raccogliere il terriccio, delle cesoie e una paletta da giardinaggio. Magari anche dei guanti protettivi da indossare per l’intero procedimento evitando così conseguenze spiacevoli alle mani.

  1. La prima operazione consiste nel lavare e disinfettare i nuovi contenitori e poi lasciarli asciugare all’aria.
  2. Per effettuare il rinvaso non annaffiare la pianta e attendere che il terreno della Brugmansia sia completamente asciutto (più leggero).
  3. Scegliere una posizione ombreggiata e mettere a portata di mano tutto l’occorrente.
  4. Coprire il foro di drenaggio con un coccio, distribuire sul fondo un sottile strato di argilla e terriccio misto a un po’ di sabbia.
  5. Con l’aiuto di una paletta smuovere il terreno che aderisce lungo i bordi del vaso.
  6. Mettere il vaso, se è possibile, in posizione parallela al suolo ed estrarre con le mani la pianta.
  7. Accorciare leggermente le radici (processo vantaggioso per lo sviluppo aereo della pianta) con le cesoie ben affilate e disinfettate.
  8. Mettere la Brugmansianel nuovo vaso e poi aggiungere il terreno fino a 5-10 cm dal bordo.
  9. Annaffiare abbondantemente e dopo qualche giorno somministrare del concime liquido specifico per piante da fiore mescolato all’acqua delle annaffiature.
  10. Continuate a prendervi cura della vostra pianta.

Se coltivate la brugmansia all’aperto, in giardino, cercate di innaffiarla costantemente nei mesi più caldi o nei periodi in cui le piogge sono scarse e si riscontra un periodo di siccità. Per la coltivazione in vaso invece si può annaffiare una volta al giorno in modo abbondante in estate e per il periodo completo della fioritura.

A inizio Primavera è meglio scegliere un concime in granuli a lenta cessione da mettere nel terreno, oppure scegliere un fertilizzante liquido per le piante fiorite, ricco di azoto e potassio, da aggiungere all’acqua con cui annaffiate la pianta per una vota al mese. La potatura è consigliata nella primavera inoltrata, accorciando i rami più sottili ed eliminando completamente quelli danneggiati o molto secchi.

Durante la coltivazione o il rinvaso della brugmansia bisogna fare attenzione all’attacco di parassiti comuni, come gli afidi, le cocciniglie, il ragnetto rosso o la mosca bianca, che possono danneggiare la pianta causando problemi alla sua salute ma anche all’effetto decorativo. Cercate di mantenere sempre un giusto drenaggio per tenere in forma le radici ed evitare un ristagno d’acqua. Se volete stare più tranquilli, ogni tanto, potete trattare la pianta con un antiparassitario o fungicida che trovate sul mercato e rimuovere i fiori secchi.


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