VERDE TIME

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martedì 22 gennaio 2019

VERDE TIME: LE BULBOSE DA GIARDINO CONOSCIAMOLE MEGLIO


Sono definite bulbose le piante la cui produzione di fiori avviene tramite i bulbi. I bulbi molto simili a dei cipollotti che una volta interrati danno vita a piante da fiore di diverse forme e colori che garantiscono un giardino sempre fiorito grazie alle varietà ad impianto primaverile e quelle ad impianto autunnale. I bulbi, anche se in realtà le si suddividono in piante bulbose, tuberose e rizomatose, sono molto diffusi grazie alla loro facilità di coltivazione.


Il Tulipano è una pianta bulbosa di origine Turca, lì infatti la pianta cresceva spontaneamente, poi successivamente iniziò ad essere coltivata e si instituì LA FESTA DEL TULIPANO che da sempre si celebra in Aprile ad Instanbul.
Il Tulipano fu introdotto in Europa nel 1500 per merito di un ambasciatore Austriaco che risiedeva in Turchia,  divenne subito popolare ed amato tra I nobili; il paese europeo dove fu più apprezzato e richiesto fu l’Olanda, infatti qui verso il 1600 la richiesta fu così elevata che il governo olandese dovette emanare una legge che regolamentasse vendite e prezzi. Oggi l’Olanda è ancora conosciuta come la patria dei tulipani infatti si possono ammirare bellissime distese di coltivazioni di svariati colori.

In oriente il Tulipano rosso è detto “Fiore dell’amore”questo perché un’antica leggenda narra di una giovane fanciulla che versò lacrime d’amore per il suo Amato lontano, le quali cadendo a terra divennero tulipani rossi.

Il Tulipano appartiene alla famiglia delle liliacee, si sviluppa con foglie verde brillante ovali e allungate, uno stelo su cui è collocato un unico fiore formato da sei petali uguali. I fiori del Tulipano variano sia nel colore che nelle striature, fiorisce dalla fine dell’inverno a maggio.
Il Tulipano è molto utilizzato a gruppi nelle aiuole, I bulbi vanno interrati in autunno in zone in penombra del giardino dopo aver lavorato con una vanga il terreno e aver aggiunto torba e sabbia. L’irrigazione deve essere regolare ma senza eccessi nella quantità d’acqua.
Può essere coltivato anche nel vaso, i bulbi vanno immessi nella terra a circa 10/15 centimetri, ricoperti bene, facendo attenzione di lasciare dal bordo del vaso circa 2 centimetri per evitare gli schizzi d’acqua durante l’annaffiatura.


L’Iris Barbata o anche detta Germanica è originaria dell’Asia e si divide in due specie: bulbose e rizomatose. 
Le specie di Iris si differenziano in epoca di fioritura e dallo stelo che può misurare dai 20 centimentri a 1,20 metri, tutte comunque si presentano con fusti eretti sui quail sbocciano fiori formati da tre petali che vanno verso il basso e tre verso l’alto.
Scegliendone di colori ed altezze diverse è  possible creare bellissime aiule fiorite.
L’Iris
 è una pianta molto robusta , può stare anche a basse temperature ed in siccità, ossia basta annaffiarla dopo averla piantata e poi regolarmente ogni 10 – 15 giorni durante l’estate, ovviamente al momento della piantizione deve essere concimata ed è preferibile un fertilizzzante a cessione lenta da mescolare nel terreno.

Se le foglie dovessero presentare delle macchie marroni va trattata la pianta con dei fungicidi e va poi ripetuto il trattamento ogni 2 – 3 settimane fin quando la pianta non è guarita.
Quando le foglie si seccano, Dopo la fioritura, devono essere eliminate e tolti gli steli.

Ad ottobre, La pianta dopo che ha sfiorito va a riposo, questo è il momento ideale per separare I rizomi e creare nuovi impianti posizionandoli non troppo profondi nel terreno. Se il freddo ed il gelo facessero uscire dal terreno il rizoma non si deve pressare,  altrimenti si romperebbero le radici, quindi è consigliabile aggiungere terra intorno alla pianta.
Con una piantizione  fatta nel modo giusto l’Iris si moltiplica molto velocemente, infatti questa operazione di divisione dei rizomi può essere effettuata anche ogni tre anni.

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