VERDE TIME

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mercoledì 9 gennaio 2019

VERDE TIME: ALBERI E ARBUSTI DA GIARDINO CONOSCIAMOLI MEGLIO


Alberi ed arbusti sono fondamentali nella progettazione e realizzazione di un giardino. Gli arbusti, come gli alberi si classificano per dimensione, tipi di foglie, capacità di sopportare il gelo, il freddo o il troppo caldo, si differenziano dagli alberi per la conformazione dei rami che cominciano a svilupparsi fin dalla base del tronco. Come per tutte le piante al momento della scelta per non sbagliare occorre tener conto della zona di appartenenza per evitare che l’albero (o arbusto) incontri difficoltà nell’adattamento climatico.

L’Oleandro



L’Oleandro (Nerium oleander), è un arbusto perenne sempre verde originario dell’area mediterranea, e appartenente alla famiglia delle Aponynacee. Presenta foglie sempreverdi, cuoiose e lanceolate, i fiori sono semplici e situati in cima all’apice dei rami, sono di colore rosa ma ne esistono anche varietà gialle, bianche, lilla e dai fiori doppi. Fiorisce in primavera fino all’autunno inoltrato.
Il clima perfetto per quest’arbusto è quello temperato, resiste al freddo ma non al gelo intenso, infatti deve essere posizionato in luoghi caldi ed esposti al sole.

È considerata una pianta ornamentale, può essere piantata a terra nei giardini o nel vaso, cresce in terreni apparentemente asciutti ma in realtà ben umidi nel sottosuolo, e può raggiungere i 5 m di altezza.
In estate si consiglia perciò di non annaffiare eccessivamente per ottenere molte fioriture, durante il periodo invernale l’irrigazione deve essere ridotta al minimo soprattutto nelle regioni più umide.
L’oleandro non necessita particolari cure, si può concimare con un normale fertilizzante settimanalmente e potare le cime per ottenere una maggiore crescita e infoltimento.
 La moltiplicazione si può effettuare per talea in estate, si procede tagliando da un oleandro dei rametti lunghi 10 – 15 cm, mettendoli in vasetti con sabbia e torba, ponendoli in un luogo fresco annaffiando regolarmente. Rinvasare la talea in contenitori più grandi durante l’anno man mano che il nuovo oleandro si sviluppa per poi metterlo a dimora l’anno successivo.

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