L’Aspidistra è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Liliaceae. Essa è molto nota per la qualità ornamentale del suo fogliame e per la sua longevità. L’Aspidistra accoglie una gran varietà di specie diverse tra cui: l’A. typica, l’A. caespitosa, l’A. linearifolia, l’A. tonkinensis.L’Altezza dell’Aspidistra può raggiungere anche gli 80 cm. Essa possiede le caratteristiche foglie sempreverdi molto grandi e molto larghe, di color verde lucido,carico. Esse sono pressoché simili, in tutte le varietà. Solo in alcune si presentano con striature biancastre sulla superficie. Le radici della pianta sono di natura carnosa, con la classica funzione di riserva idrica. Le infiorescenze nascono nella parte bassa della pianta, quasi a livello del terreno e non sono molto appariscenti. Il loro colore varia da un rosso molto scuro ad un marroncino spento,per la parte esterna, bianco o crema per l’interno. Essi nascono durante la stagione estiva, seguiti da simil bacche di color nero.
La moltiplicazione dell’Aspidistra avviene per divisione dei cespi, durante la stagione primaverile. Essi vanno recisi con un attrezzo sterilizzato e va asportata anche parte del rizoma. I cespi così ottenuti, si piantano direttamente in vaso oppure in terra aperta, all’ombra. Solo allo spuntare dei primi germogli, segno che le radici hanno attecchito, possono essere trattate come piante adulte. La moltiplicazione per semina è molto meno frequente in quanto prevede di utilizzare i semi contenuti dalla bacche che anticipano le infiorescenze. Tale operazione va compiuta solo in autunno.
L’Aspidistra trova le sue origini in Giappone ed in Cina, e in altre zone orientali. Essa è molto adattabile a ciascun tipo di clima in quanto molto robusta e resistente. Nonostante ciò, se la pianta è coltivata in piena terra, predilige zone all’ombra di grossi alberi o ampi arbusti. Ama la luce, ma non quella diretta.L’Aspidistra, pur essendo molto adattabile a qualsiasi genere di clima, a diverse escursioni termiche (da -5° a +40° C), rischia di compromettere la crescita se soggetta a repentine gelate. La sua temperatura ideale si aggira intorno ai 18°-20°C.L’Aspidistra è un genere di pianta che può esser cresciuta sia in vaso che in terreno all’aperto. E’ importante che nel primo caso il substrato siacomposto dal classico terriccio universale perfettamente drenato, nel secondo, invece, è consigliabile l’aggiunta di sabbia, torba e materiale aggiunto che en favorisce l’operazione drenante. Eventuali rinvasi vanno compiuti solo quando le radici non hanno ulteriore spazio per svilupparsi, preferibilmente nella stagione autunnale.
Le annaffiature possono essere anche poco frequenti, grazie all’apparato radicale carnoso, ma è importante siano regolari. Esse vanno effettuate in estate quando il substrato appare asciutto, in inverno con cadenza mensile.
Le concimazioni migliori per l’Aspidistra sono quella contenenti grandi quantità di Azoto, effettuate almeno una volta al mese, nelle stagioni più calde. Esse vanno sospese in autunno ed in inverno.
La potatura va compiuta eliminando le foglie secche o danneggiate alla base. La pianta produce, generalmente, 5 nuove foglie all’anno.L’Aspidistra non gradisce l’esposizione ai raggi diretti del sole, al punto che questi possono aggravarne il processo di crescita e la lucidità del fogliame. In caso di prolungata siccità, la pianta è inoltre soggetta all’attacco di afidi e cocciniglie brune, debellabili molto spesso solo con l’ausilio di antiparassitari specifici.
E’ importante fornirle il giusto apporto idrico, senza eccedere, poiché la pianta potrebbe essere maggiormente esposta ad attacchi fungini. Se l’Aspidistra si coltiva in appartamento, è maggiormente soggetta all’attacco di acari, per cui si consiglia la nebulizzazione se l’umidità del contesto non è idonea per la crescita della pianta.
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