VERDE TIME

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giovedì 10 dicembre 2020

VERDE TIME IL MONDO DELLE PIANTE DA APPARTAMENTO

 

L’Asparagina è una pianta sempreverde perenne, appartenente alla famiglia delle Liliaceae. È famosa per le qualità ornamentali del suo meraviglioso fogliame, che la rendono la classica e perfetta pianta d’appartamento. Il genere al quale appartiene comprende circa 300 specie diverse, dal portamento cespuglioso o rampicante.L’Asparagina è composta da rami verdi di forma appiattita, che assomigliano a foglie molto sottili raggruppate in cespuglio (le vere foglie, dette “fillodi”, assumono la forma di piccole squame). I flessibili ramoscelli di questa pianta (che rappresentano la ramificazione dei turioni, i suoi caratteristici germogli che, appunto, ramificano nel tempo formando la parte vegetativa dell’Asparagina) possono regalarle un’altezza che può raggiungere diversi metri.

Le infiorescenze dell’Asparagina si presentano (nel periodo tra giugno e luglio) sotto forma di fiorellini dalle piccole dimensioni, di color bianco-rosato o bianco-giallastro, dal lievissimo profumo. I frutti (prodotti solo dalle piante femmine), invece, sono bacche di color rosso, di natura particolarmente velenosa, contenenti piccolissimi semi color nero.


Bacche VelenoseL’Asparagina trova le sue origini nel continente africano, ma è molto diffusa anche nelle zone mediterranee ed in quelle asiatiche. È una pianta che predilige l’esposizione alla luce, ma non ai raggi diretti del sole (l’ideale è posizionarla in un luogo in cui possa essere raggiunta dalla luce filtrata, indiretta). Se non fosse possibile tenerla in un luogo luminoso, bisogna sapere che cresce bene anche a mezz’ombra, tuttavia non produrrà infiorescenze.

Il terreno ideale per questa pianta è di tipo sabbioso, fresco, che non resti eccessivamente umido e non sia dotato di grandi quantità di calcare. La temperatura prediletta dall’Asparagina è quella caratterizzante i climi temperati e si aggira intorno ai 15°/20°C (non dovrebbe mai superare i 25° né scendere al di sotto dei 7°/10°C). Qualora la temperatura fosse troppo bassa, è buona norma non lasciare la pianta all’esterno. Se si decidesse di coltivarla in appartamento, allora si renderebbe necessario prestare attenzione alla diminuzione di umidità provocata dal riscaldamento domestico: questa pianta necessita, infatti, di avere un microclima umido intorno a sé, pertanto si renderebbe indispensabile nebulizzare regolarmente dell’acqua (tiepida e non calcarea) sulle foglie. L’Asparagina non necessita di cure molto complesse. Le innaffiature vanno effettuate con regolarità

foglie cladodi durante la primavera-estate, aspettando che di volta in volta il terreno si asciughi e prestando sempre attenzione a non lasciare ristagni d’acqua nel sottovaso. Durante le altre stagioni, l’apporto d’acqua va decisamente ridotto, lasciando solo che il terreno sia appena umido.

Il terriccio adatto per questa pianta deve essere ben drenato, a base di torba e mescolato con sabbia grossolana (questi due elementi in proporzione 2:1). La potatura va fatta per eliminare il fogliame oramai secco o danneggiato, ma anche per stimolare la formazione dei giovani germogli. Inoltre, se lasciata crescere, questa pianta diventa rampicante, pertanto è meglio predisporre, al momento del rinvaso (che va fatto ogni anno in primavera), appositi sostegni ai quali aggrapparsi.

Per quanto riguarda la concimazione, è consigliabile aggiungere all’acqua con la quale si innaffia del concime liquido ogni quindici giorni durante la primavera e l’estate. È buona norma, inoltre, nutrire il terreno con un concime a lenta cessione durante l’autunno.La moltiplicazione dell’Asparagina può avvenire per semina, durante la stagione primaverile (generalmente ad aprile), oppure per divisione del cespo.

Nel primo caso, i semi vanno riposti in un piccolo contenitore di vetro o in piccoli vasi di terracotta, contenenti un apposito composto per semi che va mantenuto umido ad una temperatura costante di 20°C fino alla germinazione. Dopo circa un mese, compariranno i primi germogli e, quando le piantine saranno alte ameno 10 cm, potranno essere spostate nel vaso definitivo. Per la talea, si utilizza la parte più giovane dei rami adulti, che viene messa a radicare in piccoli vasi riempiti con sabbia.

Nel secondo caso, la procedura consiste nel togliere la pianta dal vaso, ripulirla dalla terra e, una volta individuato il cespo, dividerlo verticalmente in più parti con l’aiuto di un coltello affilato (assicurandosi che ogni parte abbia una sufficiente quantità di radici) e rinvasare ognuna delle parti in singoli vasi. Questa procedura va generalmente effettuata verso la fine del periodo dormiente della pianta.L’Asparagina è frequentemente soggetta ad attacchi da parte degli acari, i quali si stabiliscono solitamente nella pagina inferiore della foglia, creando fitte ragnatele. La causa scatenante è la presenza di un ambiente troppo secco, non giustamente umidificato. È possibile prevenire tale avversità attraverso nebulizzazioni frequenti sul fogliame, in aggiunta alle regolari annaffiature. Se, mantenendo un clima umido, il problema dovesse persistere, allora sarà il caso di agire utilizzando specifici acaricidi (facilmente reperibili nei centri di giardinaggio).

Un altro nemico dell’Asparagina è la cocciniglia bruna: si presenta con escrescenze color brunastro sul fogliame, che conferiscono alla pianta una consistenza appiccicosa. Per debellarla è necessario trattare le zone interessate con un batuffolo imbevuto di acqua ed alcool, oppure utilizzare anticoccidici specifici.

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