La Calla è una pianta ad infiorescenza molto conosciuta, di natura rizomatosa, sempreverde. Molto nota per le qualità incantevoli dei suoi fiori, dai colori accessi e scintillanti. Essa è anche conosciuta con il nome di Zantedeschia, appartenente alla famiglia delle Araceae. In genere la si utilizza per decorare vache artificiali, laghetti oppure la si coltiva in casa o in serra per utilizzarne il fiore reciso.La Calla raggiunge un’altezza di circa un metro. Il suo rizoma è molto lungo, di grande spessore. Pertanto, tale rizoma sotterraneo, costituisce sia il fusto sia l’organo riproduttore della pianta. Le foglie della Calla sono poste alla base e ricoperte di innervature molto larghe, a seconda della specie possono essere ovali, lanceolate oppure sagittate. I loro piccioli sono particolarmente lunghi. In base alle specie, esse fioriscono in primavera o nei primissimi tempi della stagione estiva. Le infiorescenze prodotte dalla pianta sono molto ornamentali e dei colori più vari: dal bianco, al giallo, al rosso, al rosa, al panna. I fiori sono ad imbuto, solitari e monoici. I frutti della Calla sono simili a delle bacche.
La riproduzione della Calla avviene per semina oppure mediante divisione dei cespi. In genere, quest’ultimo è il metodo più utilizzato in quanto avviene in contemporanea al rinvaso. In tal caso basta dividere il rizoma in più parti, di cui ciascuna possiede almeno due germogli, e porli ad una profondità di circa 10 cm. Il substrato da utilizzare dev’essere composto essenzialmente di terriccio fertile e torba. Il vaso ottenuto si pone a temperatura minima di 20 °- 25 °C e si annaffia di tanto in tanto. Allo spuntare dei germogli, di altezza minima di 20 cm, le piantine possono essere poste in vasi dalle dimensioni maggiori e trattate come piante adulte.

non vanno tralasciati. Il substrato va composto con terriccio fertile a base di terra e foglie, e una parte di sabbia e di torba.
Le annaffiature devono essere frequenti e aumentate durante il periodo vegetativo. E’ consigliabile aiutarsi, nell’operazione, con sottovasi colmi di acqua. Solo nel momento in cui i fiori iniziano a marcire o essiccarsi, è il caso di ridurre le annaffiature. Esse vanno definitivamente sospese nella stagione estiva.
Le concimazioni della Calla, vanno compiute solo quando sono presenti i primi boccioli. Si consiglia l’utilizzo di un fertilizzante liquido, diluito nell’acqua delle innaffiature, ogni due settimane.
In genere la Calla non è soggetta a potatura, se non quella che prevede la semplice eliminazione di qualche foglia ormai secca o danneggiata.La pianta della Calla può esser soggetta agli attacchi di cocciniglie e del ragnetto rosso. Nel primo caso è possibile procedere all’eliminazione dell’infestazione con un batuffolo impregnato di acqua ed alcool; nel secondo caso, visto che la causa è spesso un ambiente troppo secco, è consigliabile aumentare l’umidità ambientale e intervenire con acaricidi specifici.
Nessun commento:
Posta un commento