Appartengono al genere Calatea alcune decine di piante che vengono coltivate come piante da appartamento. La Calatea, appartenente alla famiglia delle Marantaceae, è una pianta che si è conquistata un posto d’eccezione nelle piante d’appartamento in particolare per le grandi foglie che oltre che diverse forme, che vanno dalla forma ovale, alla tondeggiante a quella allungata, possono anche presentare una variegata colorazione: le foglie possono essere di vari colori, striate, o con il bordo di un colore in contrasto con il resto della pagina fogliare.La moltiplicazione della Calatea avviene principalmente per divisione dei rizomi: la temperatura ideale per questa operazione è di 16-18 °C, mentre il substrato più adatto è lo stesso che viene usato per la coltivazione delle piante adulte. Nel caso in cui la parte aerea deperisca, un rizoma o tubero sano potrà germogliare di nuovo.
La Calatea è originaria dell’America del Sud e di quella centrale, in modo particolare del Brasile,Colombia, Perù, e Messico meridionale. Per coltivare le Calatee il terreno ideale deve essere costituito da quattro parti di terra di brughiera ed una parte di terriccio da vaso con sabbia e sfagno. Fondamentale è il drenaggio del terreno: per favorirlo può essere utile applicare uno strato di ghiaia grossa o argilla espansa sul fondo del vaso.La Calatea è una pianta in grado di sopportare l’ombra ma è preferibile esporla comunque alla luce altrimenti il fogliame perde di brillantezza. Le temperature non devono mai essere troppo rigide, difatti dato che la Calatea predilige temperature minime che non scendano sotto i 15 -18°C, queste piante durante i mesi invernali devono essere coltivate in appartamento.Per coltivare al meglio la Calatea diverse sono le accortezze da tenere a mente: innanzitutto è consigliabile rinvasare le piante circa ogni 2 o 3 anni, quanto al concime è importante fornirlo alle piante ogni 12 o 14 giorni durante i periodi di maggior rigoglio vegetativo (ossia nel periodo compreso tra marzo e ottobre). Mentre riguardo le annaffiature è fondamentale che siano frequenti ed è opportuno non lasciare che il terreno rimanga asciutto troppo a lungo ed assicurarsi di vaporizzare la chioma delle Calatee nel corso di tutto l’anno.Per difendere la Calatea dalle diverse avversità che possono colpirla è indispensabile prestare grande attenzione allo stato di salute
della pianta: se le foglie presentano zone decolorate che si accartocciano, significa che è stato il freddo a danneggiarle; se esse presentano bordi rattrappiti e macchiati, è meglio sospendere le annaffiature, mentre se i margini delle foglie sono secchi significa che la Calatea necessita di acqua.
La pianta può essere infestata da parassiti quali il Ragnetto rosso: si tratta di un acaro che si sviluppa facilmente in ambienti caldi e secchi, e se ne può prevenire la comparsa spruzzando le foglie e mantenendo alta l’umidità ambientale; si consiglia di combatterlo con prodotti acaricidi. Anche la Cocciniglia attacca la Calatea, rovinandone l’apparato fogliare: si consiglia di eliminarla manualmente, con un batuffolo di cotone impregnato di alcol o servendosi di prodotti specifici.
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