La Setcrasea è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglie delle Commelinaceae. Tra le specie conosciute, ricordiamo la S. Purpurea come la più frequentemente venduta.
La Setcrasea si presenta con un portamento eretto e fusti particolarmente succosi. Essi sono radicati ai nodi e di color viola spento. Le foglie della Setcrasea raggiungono una lunghezza massima di 10 cm, di consistenza lievemente carnosa e distribuite a forma di spirale lungo il fusto. La loro lamina è di forma lanceolata e di color viola molto scuro. Tale colore può divenir verde intenso se la pianta non riceve molta luce. Sia sui fusti che sul fogliame possiamo notare la presenza di una leggerissima peluria bianca che regala alla pianta un aspetto vagamente striato. Alla sommità dei rami spuntano i fiori, contenuti all’interno di due brattee acuminate. Essi sono formati da tre sepali di piccole dimensioni e tre petali di color rosa o lilla. Dopo la fioritura, nuovi germogli si sviluppano inferiormente alle brattee. Il loro particolare portamento ne permette la facile coltivazione in cesti sospesi.La riproduzione della Setcrasea avviene principalmente per talea, in qualsiasi momento dell’anno. Quest’ultima, dopo un’accurata recisione, può essere messa a radicare utilizzando lo stesso terreno che abitualmente usiamo per le piante già adulte. L’unica attenzione che richiede tale operazione, è quella di non annaffiare eccessivamente l durante i primi giorni di germogliazione per non incorrere in dannosi marciumi del giovane apparato radicale.
Tale specie perenne è originaria delle zone dell’America centrale, principalmente del Messico. Richiedono gran quantità di luce. Quest’ultima, infatti, permette alle foglie di mantenere il loro classico colore violaceo e non divenir verdi. Il substrato non richiede particolari attenzioni, purché sia perfettamente drenato. E’ una pianta che resiste anche a brevi periodi di assoluta siccità. La Setcrasea solitamente predilige un clima caldo ma non eccessivamente secco. Qualora le temperature minime creino le condizioni per gelate o correnti fredde, la parte aerea potrebbe perire. In tal caso, nuovi germogli nasceranno nella successiva stagione primaverile. In piena estate è opportuno, però, riservare alla Setcrasea posizioni luminose a mezz’ombra.Le annaffiature vanno effettuate in maniera frequente durante le stagioni più calde. Viceversa, in inverno queste ultime vanno quasi drasticamente
ridotte poiché, tale stagione, coincide con la fase vegetativa della pianta. Il substrato va composto principalmente con terriccio di foglie, sabbia e torba in egual parti.
La concimazione va compiuta una volta ogni 30 giorni, durante la primavera e l’estate, con del comune concime liquido in aggiunta all’acqua di annaffiatura. Si consiglia di non compiere l’operazione di concimatura durante le stagioni più fredde per non alterarne il processo vegetativo e ridurne la germogliazione.
La potatura della pianta va effettuata solo in caso di fogliame non più in vita, spesso in seguito a forti gelate.La Setcrasea rischia di perder il suo aspetto robusto e rigoglioso e divenir molto sottile e di color verde: tale condizione è generata da una cattiva illuminazione ricevuta o da temperature eccessivamente alte. E’ una pianta molto resistente agli attacchi di agenti parassitari.
Nessun commento:
Posta un commento