VERDE TIME

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lunedì 26 ottobre 2020

VERDE TIME IL MONDO DELLE PIANTE

 


La Mammillaria è una pianta grassa, appartenente alla grande famiglia delle Cactaceae; essa è di dimensioni piuttosto piccole, ed è caratterizzata da fusti dalla forma cilindrica o anche globosa. La pianta è ricoperta da  piccoli tubercoli , ognuno dei quali possiede un’areola, ovvero una piccola protuberanza che ricorda la forma di una stella. Le foglie della Mammillaria altro non sono che piccole spine, che possono essere robuste o anche setose; i fiori, che sbocciano nei mesi estivi, creano una graziosa corona colorata sulla cima della pianta: in alcune varietà essi sono molto piccoli, in altre sono particolarmente appariscenti e posseggono colori molto vivaci. Questo genere è anche definito pianta del deserto, dal momento che essa è in grado di sopravvivere a condizioni piuttosto sfavorevoli a qualsiasi altra pianta.

La moltiplicazione della Mammillaria avviene principalmente per seme, che deve essere disseminato su un terreno proporzionatamente ricco di sabbia e a sufficienza umido, nonché ben drenato; la temperatura ideale dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 gradi. In alcuni casi, ci si può servire anche della riproduzione mediante i polloni, tagliando la ramificazione con un coltello affilato e pulito, e lasciando asciugare per circa una settimana prima di collocare la pianta in un vaso definitivo.


Mammillaria fusti globosiLa Mammillaria è originaria delle zone calde del Messico e dell’india Occidentale. La pianta predilige terreni molto ben drenati; in caso di rinvaso, si consiglia di utilizzare un miscuglio di sabbia, ghiaia o pomice o anche un composto adatto per le Cactaceae. La Mammillaria necessita di un’esposizione in luoghi particolarmente luminosi. Vi sono, tra essa, alcune specie che ben sopportano le basse temperature: alcune resistono a condizioni climatiche che sfiorano lo zero, tuttavia la temperatura ideale per la Mammillaria non dovrebbe scendere sotto i 6 gradi e aggirarsi sempre tra i 20 ed i 25 gradi. Si consiglia di collocarla in ambienti freschi e ventilati. La Mammillaria ha bisogno di frequenti annaffiature nel periodo che va da marzo a settembre: circa una 

Mammillaria spinevolta alla settimana. Durante i mesi freddi, l’apporto di acqua non è necessario, e nel caso in cui le temperature si abbassano eccessivamente, si consiglia di mantenere il terriccio asciutto. E’ bene fare attenzione a non creare dannosi ristagni che portano all’inevitabile marcitura della pianta e delle sue radici.

La concimazione della pianta va fatta una volta al mese durante la stagione calda, mentre nel periodo invernale va sospesa: il fertilizzante ideale per la Mammillaria dovrà avere un’ equa proporzione di fosforo, potassio ed azoto con piccole percentuali di ferro, magnesio e zinco.La Mammillaria non è immune all’attacco della Cocciniglia e del ragnetto rosso: nel primo caso, si consiglia di utilizzare un batuffolo di cotone impregnato di alcool e strofinare con delicatezza onde rimuovere il parassita; in alternativa, servirsi di un antiparassitario.

Cattive tecniche di allevamento, come la collocazione in zone troppo ombrose o annaffiature eccessive, fanno sì che la pianta non fiorisca o finisca col deperire. E’ importante porvi rimedio tempestivamente, accertandosi di offrire alla Mammillaria le opportune cure.

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