La Stapelia è una pianta grassa, appartenente alla famiglia delle Asclepiadaceae; essa è particolarmente apprezzata per via dei suoi fiori, unici e meravigliosi nel loro genere. La Stapelia può raggiungere grandi altezze, tuttavia essa tende a svilupparsi soprattutto in larghezza: i fusti sono eretti e ramificati, solitamente dal colore verde intenso o anche incline al rossastro, in alcune specie addirittura assumono tonalità vicine al grigio e al viola. I fiori hanno la forma di una stella piatta, e possono arrivare anche ad una dimensione di circa 40 centimetri; i frutti contengono numerosissimi semi piumati, dispersi dal vento.La moltiplicazione della Stapelia avviene per seme nei mesi primaverili oppure per talea: in quest’ultimo caso, si consiglia di lasciare asciugare le parti della pianta recise per circa dodici o quindici ore, prima di metterle a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.
La Stapelia è originaria delle zone tropicali del sud Africa, in particolare del Botswana, Zimbawe e Namibia. Essa predilige terreni ben drenati e sabbiosi; in caso di rinvaso, è opportuno servirsi di un composto specifico per cactacee e sabbia grossolana in parti uguali: è importante sistemare sul fondo del vaso dei pezzi di coccio così da facilitare un ottimo drenaggio dell’acqua di irrigazione, evitando dannosi ristagni.La Stapelia ha bisogno di esposizioni a luoghi soleggiati, così da stimolarne la fioritura; tuttavia, è opportuno spostare la pianta a mezz’ombra nelle ore più calde della giornata, specialmente nei mesi di luglio e di agosto. La pianta riesce a tollerare temperature di pochi gradi inferiori allo zero, ma si consiglia di mantenerle alla temperatura di 5 o 7°C, anche nella stagione invernale.La pianta necessita di annaffiature regolari, soprattutto nei mesi che vanno da marzo a settembre, ricordandosi di lasciare asciugare di poco il terriccio tra un’irrigazione e l’altra. Durante le stagioni autunnali ed invernali, le annaffiature vanno diminuite: si consiglia di non sospenderle del tutto poiché è importante che il terreno si mantenga appena umido e non sia mai completamente asciutto, dal momento che i fusti avvizzirebbero rapidamente. L’apporto di acqua va sospeso solo nel caso in cui le temperature si abbassino eccessivamente.
La concimazione della Stapelia si effettua durante tutto il periodo primaverile e quello estivo: si aggiunge del fertilizzante liquido all’acqua di irrigazione ogni tre settimane, diminuendo leggermente le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione. E’ bene che la fertilizzazione venga sospesa durante la stagione fredda.La Stapelia viene attaccata da parassiti quali la Cocciniglia: al fine di eliminarla, si consiglia di utilizzare un batuffolo di cotone
impregnato di alcol o lavare la pianta con del sapone, ma facendo bene attenzione a risciacquarla con cura. In alternativa, se l’infestazione risulta essere eccessivamente estesa, ci si può servire di un buon antiparassitario.
In caso di annaffiature eccessive, i fusti alla base della Stapelia inizieranno a marcire; al contrario, se le irrigazioni risultano essere scarse, gli stessi inizieranno ad appassire agli apici. E’ bene, di conseguenza, prendersi cura della pianta in maniera adeguata.
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