L’Astrophytum è una pianta grassa che appartiene alla famiglia delle Cactaceae; essa è caratterizzata da una singolare forma a stella, da cui prende il nome. Mostra un fusto ricoperto da finissime macchie di pruina di colore bianco, e solitamente assume tonalità che vanno dal verde al grigio; alcune specie sono costituite da spine di dimensioni considerevoli e riunite in piccole areole tondeggianti, spesso morbide. Produce fiori particolarmente belli che sbocciano a gruppi, o isolati, sulla sommità della pianta: somigliano alle classiche margherite e assumono colorazione giallastra o tendente al rosso, raggiungendo anche gli otto centimetri di larghezza; la fioritura dura solo pochi giorni. La moltiplicazione dell’ Astrophytum avviene soprattutto attraverso la semina: il seme, che si presenta piuttosto grande e dal colore marrone lucido, deve essere solo poggiato e non interrato, in un composto di terra e sabbia, in un ambiente temperato a 20 gradi circa. La pianta fiorisce velocemente, più o meno nel giro di una settimana.
L’ Astrophytum è originario del Messico settentrionale: esso predilige terreni molto ben drenati e, in caso di rinvaso, si consiglia di utilizzare un composto formato da una parte di torba, una parte di sabbia di fiume ed una parte di lapillo o pozzolana. Se è possibile, si può aggiungere una piccola parte di calcare così da abbassare l’acidità del terreno; è importante ricordare di non pressare eccessivamente la terra. L’ Astrophytum necessita di esposizioni a luoghi soleggiati o semi ombreggiati: pur se queste piante amano la luce del sole, si consiglia di ripararle da esso nelle ore più calde del giorno, soprattutto in caso di estati molto calde. La temperatura ottimale si aggira intorno ai 20 gradi, e mai dovrebbe scendere al di sotto dei 6 gradi; l’umidità danneggia in modo grave la pianta. La pianta va annaffiata da marzo a ottobre, assicurandosi di bagnare a fondo il terreno, e farlo solo quando il terriccio risulta
eccessivamente asciutto; durante la stagione fredda si consiglia di irrigare solamente gli esemplari coltivati in casa, limitandosi ad inumidire il terreno sporadicamente, circa una volta ogni trenta o quaranta giorni.
Per quanto riguarda la concimazione dell’ Astrophytum, essa va fatta nel periodo vegetativo e circa ogni venti giorni: è opportuno servirsi di un fertilizzante liquido, da aggiungere all’acqua delle annaffiature, contenente poco azoto ma un buon livello di fosforo e potassio. L’ Astrophytum è facilmente soggetta al marciume radicale, nonché all’attacco di alcuni parassiti come la cocciniglia: quest’ultima si mimetizza con facilità tra i puntini bianchi della pianta, per cui molto spesso non si è in grado di accorgersene con tempestività. Per eliminare l’ospite indesiderato, si consiglia di utilizzare un batuffolo di cotone impregnato di alcol e strofinare delicatamente la zona danneggiata; se il danno risulta essere troppo esteso, è opportuno servirsi di un antiparassitario specifico.
Al fine di avere un sano e rigoglioso sviluppo, si raccomanda di usare un fungicida a largo spettro o un buon insetticida, all’inizio e alla conclusione del periodo vegetativo, in un’azione preventiva.
Nessun commento:
Posta un commento