VERDE TIME

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lunedì 19 ottobre 2020

VERDE TIME IL MONDO DELLE PIANTE GRASSE

 


L’Epiphyllum, comunemente chiamato anche ‘lingua di suocera’, è una pianta grassa che appartiene alla famiglia delle Hylocereeae; essa è di tipo epifite poiché si appoggia alle altre piante, servendosene come sostegno per crescere. Presenta fusti dall’aspetto ceroso e schiacciati, e si sviluppa in modo contorto ed articolato, producendo numerosi rami: questa pianta raggiunge dimensioni di circa sessanta centimetri, e pur essendo una cactacea, non produce spine. I fiori sono particolarmente vistosi, e si sviluppano lungo i bordi dei rami, raggiungendo anche i quindici centimetri di diametro: possono avere colori tenui, dal bianco al giallo pallido, ma esistono specie che generano fiori anche di tonalità più vive, come l’ arancio o il rosso. Il fiore, tuttavia dura pochissimo, appena un giorno ed una notte soltanto. La riproduzione dell’Epiphyllum avviene principalmente per talea durante il periodo estivo: si procederà recidendo il fusto, che dovrà essere messo ad asciugare per qualche giorno e in seguito piantato in un terriccio umido. Successivamente si sceglierà  un luogo ombroso dove tenere la talea per circa quindici giorni e, quando avrà attecchito, si potrà passare al rinvaso definitivo.


Epiphyllum fiori vistosiL’ Epiphyllum è originario dell’America centrale e delle foreste tropicali, tuttavia è parecchio diffuso anche in Italia. Esso predilige terreni sciolti e ricchi di sostanza organica; nel caso in cui lo si allevi in vaso, si consiglia di utilizzare un composto formato da sabbia e torba, e in più del materiale grossolano così da evitare la compattazione del terreno attorno alle radici ed il ristagno dell’acqua di irrigazione. La pianta ama particolarmente gli ambienti luminosi, ma non eccessivamente soleggiati. La temperatura ideale si aggira intorno ai 7°C e i 21 °C, pur riuscendo a tollerare condizioni termiche molto più alte ma a patto che ci sia una buona dose di umidità. Durante l’inverno, si consiglia di tenerla in un luogo caldo, poiché le temperature inferiori ai 7°C possono essere sopportate per un brevissimo lasso di tempo. Si raccomanda, inoltre, di assicurare all’ Epiphyllum una buona ventilazione, facendo comunque attenzione sia ai venti troppo caldi che a quelli troppo freddi.

L’Epiphyllum ha bisogno di essere annaffiato con regolarità sia durante l’ estate che di inverno; tuttavia, è importante non esagerare Epiphyllum fusti cerosicon la quantità di acqua in inverno perché i fusti e le radici potrebbero marcire. E’ raccomandabile l’utilizzo di acqua distillata, perché l’acqua di rubinetto potrebbe risultare troppo ricca di calcare e danneggiare di conseguenza la pianta.

La concimazione dell’Epiphyllum va fatta nel periodo che va da marzo a settembre: si consiglia di utilizzare un concime liquido che abbia una buona dose di potassio, fosforo ed azoto, almeno due volte al mese e soprattutto quando la pianta inizia a fiorire. Anche l’Epiphyllum viene attaccato da parassiti quali la Cocciniglia: essa provoca macchie bianche e lanose sulle foglie; si consiglia di sbarazzarsene, utilizzando un batuffolo di cotone impregnato di alcol e sfregare con delicatezza sulla foglia. In alternativa, ci si può servire di un antiparassitario specifico. Inoltre, se la pianta è allevata all’esterno, essa rischia di essere mangiata dalle lumache.

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