Il Sedum è una pianta grassa, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae; essa cresce spontaneamente sulle pareti rocciose o in terreni aridi, non possiede dimensioni particolarmente grandi: raramente raggiunge i cinquanta centimetri di altezza. Alcune specie hanno un portamento ricadente, altre eretto e cespuglioso e somigliano ad un alberello; le foglie sono di un verde molto intenso e come i fusti, esse hanno una consistenza carnosa: sono ricoperte da una leggera peluria e una sostanza cerosa. I fiori presentano la forma di una stella e sono per lo più piccoli, ma particolarmente belli: in alcune specie sono riuniti in infiorescenze a corimbo, a grappolo o a pannocchia; fioriscono da marzo a settembre.La moltiplicazione del Sedum avviene sia per seme che per talea: quest’ultima è più semplice da realizzare, poiché la pianta produce con facilità e velocemente le radici; bisogna tagliare un rametto e infilarlo direttamente nel terreno, e nel giro di pochissimo tempo la pianta avrà radicato. Nel caso in cui si voglia optare per la semina, essa va effettuata nei mesi invernali tra gennaio e marzo.
Il Sedum è originario dell’Europa meridionale, del Messico ed anche dell’Africa centrale. La pianta predilige terreni sabbiosi, rocciosi e molto ben drenati; in caso di rinvaso, si consiglia di utilizzare una composta specifica per Cactaceae alla quale bisogna aggiungere della sabbia grossolana o della perlite. Si raccomanda di sistemare nel fondo del vaso, possibilmente di terracotta, alcuni pezzi di coccio in modo da evitare i ristagni idrici che risultano letali per questa pianta.Il Sedum necessita di molta luce, in tutte le stagioni dell’anno, ma è meglio evitare l’esposizione al sole diretto: ideale è collocarla verso sud. Le temperature estive migliori di coltivazione si aggirano intorno ai 21°C , quelle invernali devono essere tra i 10-13 °C, facendo bene attenzione a non scendere sotto i 10°C. E’ una pianta che ama l’aria fresca soprattutto d’estate, per cui si consiglia di sistemarle vicino ad una finestra aperta nel caso in cui si allevano in appartamento. Il Sedum, durante i mesi estivi, va annaffiato solo quando il terreno risulta asciutto e secco: generalmente sarà sufficiente irrigarlo una
volta al mese. Nei mesi autunnali e invernali, a partire da metà novembre e fino a metà marzo, le annaffiature vanno sospese fino all’inizio della primavera.
Per quanto concerne la concimazione del Sedum, è opportuno effettuarla all’inizio della primavera con fertilizzanti che abbiano una bassa dose di azoto e un buon livello di fosforo e potassio: si consiglia di mischiare il fertilizzante con l’acqua delle annaffiature. Durante l’inverno, la concimazione va sospesa.Il Sedum come accade per tutte le piante succulenti, viene minacciato dalla presenza di afidi e soprattutto Cocciniglie: onde eliminarle, si consiglia di utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o lavare la pianta con acqua e sapone neutro, strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, e risciacquarla molto bene per eliminare tutto il sapone.
E’ importante, durante la stagione primaverile, trattare il Sedum con degli insetticidi a largo spettro, evitando tuttavia di farlo quando la pianta è in piena fioritura.
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