VERDE TIME

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venerdì 25 agosto 2017

FIORI E PIANTE DAL MIO ARCHIVIO: DENTE DI LEONE


Il dente di leonetaraxacum officinale, appartiene alla famiglia delle composite, è una pianta tipica delle regioni a clima temperato, conosciuta anche con il nome di tarassaco, soffione o radicchiella. Cresce nei prati e nelle campagne, ha le foglie dentate con delle profonde incisioni che giungono alla base della pianta facendo unire le foglie. I fiori sono di colore giallo intenso e sbocciano in primavera a partire dal mese di aprile. I semi che compaiono dopo la sfioritura, sono riuniti in un pappo ovvero in una piccola sfera pelosa che somiglia ad un pon-pon, hanno la caratteristica di volar via al minimo soffio di vento accompagnati da un piccolo ombrellino, e proprio per questa loro caratteristica ha fatto si che il dente di leone fosse anche conosciuto con il nome di soffione. Crescendo abbondantemente nelle campagne, per via della sua notevole velocità riproduttiva, capita spesso che invada anche i campi coltivati, per questa ragione, soprattutto in passato, è stato considerato come una pianta infestante da estirpare.

Storia e simbologia



Nella mitologia si narra che Teseo sotto consiglio di Hecate mangiò per 30 giorni di fila solo denti di leone, per diventare abbastanza forte e sconfiggere il Minotauro.
Dalla leggenda si può trarre un fondo di verità uno studio statunitense ha infatti dimostrato come la pianta del dente di leone (tarassaco) sia molto più nutriente di altre “verdure” più rinomata quali broccoli e spinaci. Anche in passato la pianta del dente di leone veniva adoperata, soprattutto il latte emesso dalle foglie fresche, che si utilizzava come detergente per il corpo. 

Secondo una tradizione popolare molto diffusa si narra che i pappi del dente di leone siano l’oracolo più adatto per calcolare “quanto tempo ci vorrà” affinché un evento si verifichi con un procedimento molto semplice, secondo tale tradizione basta trovare un pappo dallo stelo lungo, formulare una domanda e stabilire un tempo (giorni, settimane, mesi o anni) e soffiare sul piccolo batuffolino bianco ripetendo la domanda ad ogni soffio fin quando tutti i piccoli ombrellini non saranno volati via, a quel punto basterà ricordare quanti soffi sono stati fatti per avere la risposta.Un’altra tradizione popolare narra, invece, che soffiando sul pappo si può esprimere un desiderio e che se con un sol soffio tutti i semi volano via il desiderio si avvererà a breve.


Nel linguaggio dei fiori e delle piante il dente di leone simboleggia la fiducia, la forza e la speranza.

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