La Saruma henryi è una pianta erbacea da fiore perenne apprezzata dagli esperti di giardinaggio per il suo portamento elegante e per i fiori di colore giallo oro che vivacizzano i giardini per tutta l’estate. La Saruma henryi è una pianta della famiglia Aristolochiaceae originaria dell’Asia. E’ una specie monotipica diffusa soprattutto nella Cina sud-occidentale (Gansu, Guizhou, Hubei, Jiangxi, Shaanxi, Sichuan), dove cresce come erba spontanea nelle valli, nelle foreste, lungo le rive dei corsi d’acqua, da 600-1000 metri di quota.
Si tratta di una pianta perenne provvista di una radice rizomatosa che produce anche numerose radici secondarie o avventizie sottili e biancastre, leggermente profumate.
In pieno vigore vegetativo la Saruma henryi in Cina e negli altri luoghi nativi supera il metro di altezza mentre alle nostre latitudini forma cespugli alti e larghi circa 50 cm.
La chioma o parte aerea della Saruma è formata da fusti eretti, cilindrici e pubescenti di colore marrone-verde ricoperti da un fogliame persistente molto decorativo. Le foglie sono alterne, cordate, cuoriformi, lunghe 15 cm e larghe 13 cm. Sono colore verde -grigiastro con pagina fogliare verrucosa di colore verde grigiastro, con apice appuntito e margine lievemente ondulato. Le foglie giovani sono pelose su entrambe le lamine. La Saruma henryi fiorisce dalla primavera all’estate, generalmente da aprile ad agosto, talvolta la fioritura anche se rada si prolunga fino ad ottobre.
La Saruma anche se cresce bene all’ombra totale produce fiori in abbondanza se collocata in unza zona molto luminosa ma al riparo dei raggi diretti del sole. E’ una pianta che cresce bene nel comune terreno da giardino se alleggerito con un po’ di sabbia e mescolato a sostanza organica. Tollera bene sia i terreni acidi che quelli alcalini, umidi o asciutti e ben drenati. E’ una pianta che necessita di poca acqua ma con regolare frequenza, 2 volte a settimana, dalla ripresa vegetativa fino a tarda estate. In inverno le annaffiature vanno invece ridotte al minimo. Dalla primavera a fine estate, per favorire l’emissione di nuovi getti e la fioritura, somministrare un fertilizzante liquido ricco in azoto, fosforo e potassio, diluito nell’acqua delle annaffiature ogni 15 giorni.
La Saruma viene coltivata anche sui balconi esposti all’ombra parziale e riparati dai forti venti in vasi larghi e profondi 25-30 cm, riempiti con terriccio universale mescolato con un po’ sabbia e ad altro materiale drenante per il fondo. Va annaffiata regolarmente e concimata per tutto il periodo vegetativo. In inverno i rizomi vanno protetti dal gelo in un ambiente luminoso. La potatura delle Saruma si effettua prima della ripresa vegetativa, nel mese di Febbraio. Per stimolare la produzione di nuovi getti laterali si accorciano i rami più lunghi di circa un terzo della loro lunghezza e si recidono alla base del suolo quelli secchi.
La Saruma è una pianta erbacea vigorosa utilizzata in giardinaggio per abbellire le aiuole dei giardini e i balconi ombreggiati o parzialmente soleggiati.
Nei paesi di origine questa splendida pianta viene utilizzata nella medicina popolare come rimedio naturale per cura di varie malattie. Il genere Saruma comprende solo la specie e la Saruma henryi fu descritta per la prima volta nel 1889 da Daniel Oliver, un illustre botanico britannico, professore presso lo University College London e insignito di Medaglia d’oro dalla Royal Society.
La Saruma henry, nota anche come zenzero selvatico, appartiene alla stessa famiglia dell’Asarum.
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